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Da: Organizzatori

Venerdì 22 novembre ore 18, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Dialoga con l’autore Fabio Mangolini.

«Mi chiamo Johann Sebastian Bach, ma puoi chiamarmi Sebastian.» L’aspetto impacciato e gli occhi impazienti, la giacca di una taglia più grande, le tasche piene di spartiti. «Facciamo due passi?» Georg Erdmann è interdetto: quel ragazzino è più giovane di lui, ma al liceo di Ohrdruf è già famosissimo grazie al suo orecchio prodigioso, capace di riconoscere le note in ogni cosa – dal fruscio delle foglie nel viale alla risata della figlia del pellaio. È l’estate del 1698, ed è così che tra i due studenti nasce un’amicizia fatta di sogni di gloria e concerti improvvisati all’organo, che presto li condurrà alla più grande avventura della loro vita: un viaggio fino a Lüneburg, trecento chilometri a piedi, quindici giorni nel cuore della Germania tra cime nebbiose, grandi foreste e suoni sconosciuti, tutti da scoprire. Lungo il cammino, Sebastian troverà il coraggio di seguire il proprio talento e trasformarsi nel celebre Bach, il primo compositore in grado di tradurre la melodia del mondo. A metà tra biografia e romanzo di formazione, Sebastian è l’esordio letterario di uno dei concertisti più eclettici e originali di oggi. Con amore e dedizione, Cesare Picco ci mostra un Bach inedito, colto nel momento di passaggio dall’adolescenza all’età adulta, e ci racconta una storia in cui l’amicizia e la musica si mescolano con la magia delle prime volte.

Cesare Picco (Vercelli, 1969) è un compositore, pianista e improvvisatore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Nel 2009 ha ideato “Blind Date – Concert in the Dark”, un concerto dove pianista e pubblico sono immersi nel buio assoluto. Ha scritto di musica su «Il Post» e ha pubblicato il saggio Musica nel buio (2014). Questo è il suo primo romanzo.

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