Cinema Boldini presenta “1989-2019 Trent’anni senza muro”
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Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara
La retrospettiva cinematografica itinerante, in occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino, arriva al Cinema Boldini di Ferrara.
Martedì 5 novembre ore 21.00 v.o. sott.ita, Winter Adé (Addio inverno) di Helke Misselwitz;
Mercoledì 13 novembre ore 21.00 v.o. sott.ita, Die Mauer (Il Muro) di Jurgen Böttcher;
Lunedì 18 novembre ore 21.00 v.o. sott.ita, Verriegelte Zeit (Tempo bloccato) di Sybille Schönemann. Ingresso 5 euro.
Il prossimo 9 novembre ricorreranno i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Un anniversario che ci riporta a un momento decisivo della recente storia europea. Questo passaggio verrà ricordato con la retrospettiva cinematografica “1989-2019 Trent’anni senza muro”, ideata dall’etichetta Reading Bloom, che farà tappa al Cinema Boldini di Ferrara martedì 5, mercoledì 13 e lunedì 18 novembre.
Saranno tre i titoli in programma, che saranno proposti in lingua originale (tedesco) con sottotitoli in italiano. Tutte e tre le pellicole presentano al pubblico uno spaccato di vita nell’ex DDR a cavallo del 1989, sono realizzate da registi e registe dell’ex DDR e provengono dagli archivi della Deutsche Kinemathek e della DEFA.
Primo appuntamento martedì 5 novembre ore 21.00 con la proiezione di Winter Adé (Addio inverno) di Helke Misselwitz (1989, DDR, b/n, 112’). Poco prima del crollo della DDR il regista ha viaggiato in treno attraverso il paese, intervistando donne della Germania dell’Est di varie età e provenienze. Rivelando le loro frustrazioni, speranze e aspirazioni personali e professionali Misselwitz dipinge in questo film il quadro di una società che cambia.
Segue mercoledì 13 novembre alle ore 21.00 Die Mauer (Il Muro) di Jurgen Böttcher (1990, DDR, Colore, 99’), un film sugli ultimi giorni del Muro di Berlino nel centro della città intorno a Potsdamer Platz e alla Porta di Brandeburgo, in cui lo smantellamento del muro pervade i sensi. È forse la pellicola più rappresentativa sulla caduta del Muro di Berlino in cui le immagini sono mostrate sullo sfondo acustico di macchine edili, masse curiose e l’arrivo inarrestabile dei media.
La rassegna si chiude lunedì 18 novembre, sempre alle 21.00, con Verriegelte Zeit (Tempo bloccato) di Sybille Schönemann (1990, DDR, b/n, 94’), una regista della Germania dell’Est. Nel 1984, lei e suo marito sono stati arrestati dalla Stasi e incarcerati per poi essere esiliati nella Germania occidentale. Dopo la riunificazione, è tornata in patria con una troupe cinematografica per incontrare i suoi “carnefici”, che non hanno mostrato alcun rimorso.
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Arci Ferrara
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