Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Mario Zamorani

Ma i vigili urbani, che fanno?

Tutti hanno visto che dopo l’arrivo al potere della Lega a Ferrara il centro storico si è riempito di auto in transito e parcheggiate. Molte le proteste in città e presto anche fe-nice interverrà su questo argomento, insieme ad altri, con pubbliche raccolte di firme secondo quanto previsto dallo Statuto e apposito Regolamento comunale.

Ma i vigili urbani che fanno? Tocca a loro effettuare controlli ma chiunque frequenti il nostro centro storico sa che lì non ci sono praticamente mai e che praticamente mai fanno controlli. Così si incentivano atteggiamenti arroganti e si favorisce l’illegalità, oltre che favorire la deturpazione della città. Potrebbe persino essere omissione di atti di ufficio.

Anni fa ho conosciuto un vigile urbano di vecchio stampo e che stava per andare in pensione; mi diceva: non è più come una volta quando noi eravamo davvero (e come tali considerati) amici dei cittadini, … ricordi quando per la Befana i ferraresi ci portavano panettoni e altri regali in strada? … ora dal Palazzo ci dicono di fare sempre più contravvenzioni… è cambiato tutto… per fortuna vado in pensione.

Ora viene da chiedersi: come mai questo assedio di auto in centro? Non sarà che dal Palazzo ora si chiede ai vigili di chiudere un occhio? E se così non è come mai i vigili chiudono un occhio? Quell’assedio è una vergogna per una città d’arte, storia e cultura; siamo governati e regolati da provincialotti.

Mi rendo contro che si tratta di domande pesanti e imbarazzanti ma qualcuno, in alternativa, può spiegare come mai appena la Lega ha vinto le elezioni a Ferrara il centro storico si è riempito di auto? Possono farlo i vigili urbani?

Ferrara, 21 ottobre 2019
Mario Zamorani

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it