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Da: Organizzatori

Il primo passo per trasformare la Sagra dell’anguilla in un evento turistico di valenza nazionale, è stato fatto. Le presenze quest’anno si sono davvero allargate. Sono arrivati turisti dal Piemonte, dalla Toscana, dalla Lombardia e perfino dall’Austria e dalla Francia. E’ questo il bilancio della XXI edizione che si è chiusa domenica. “Nei tre week end di apertura, allo stand abbiamo fatto oltre 9.000 coperti – spiega Gianluca Castaldi, presidente dell’ASD San Giuseppe, organizzatrice dell’evento – sono stati coinvolti oltre 100 volontari del Canoa Club, Pallavolo Comacchio e Basket Delta. Un ringraziamento va all’Anmi e al responsabile Giulio Giannuzzi, che hanno gestito la cucina. Molto apprezzato il ristorantino e l’impegno dei ragazzi della scuola alberghiera Remo Brindisi, coordinati dal prof. Andrea Piccoli”. Una curiosità: il piatto più venduto è stato l’anguilla alla grigia, ma da parte dei turisti è stato davvero apprezzato anche il brodetto d’anguilla, per molti ancora sconosciuto.
Patrizia Guidi, responsabile della attività di promozione e animazione di Po Delta Tourism: “Il bilancio è certamente positivo. Molto bene il cooking show per la qualità dei protagonisti, la sfoglina Alessndra Spisni, lo chef giapponese Ogata e Igles Corelli. La tradizione lagunare è stata rinnovata grazie alla presenza di associazioni come Al Batal, così come il gruppo dei “Mamalucchi” che hanno organizzato anche una gara molto avvincente, riservata ai bambini. Le escursioni per singoli e gruppi hanno registrato il tutto esaurito. Molto positiva l’apertura della sala degli aceti che in futuro sarà protagonista di altri importanti eventi. Grande successo anche per lo chef Rubio, presente questa volta in veste di fotografo. Sono state anche molto apprezzate le conferenze al Museo Delta Antico sul tema a tavola con gli etruschi di Spina, alle quali ha partecipato un pubblico di grande qualità e di notevole livello culturale. Abbiamo coinvolto anche la nuova scuola di musica di Comacchio. Ma il dato che ci gratifica di più è il grande numero di pernottamenti in tutte le strutture e un’importante presenza di camper, a testimonianza di un pubblico che veniva per la maggior parte da fuori provincia e regione”.
“Il bilancio è certamente positivo e ci sprona ad andare avanti sulla strada della qualità – afferma Ted Tomasi, presidente di Visit Comacchio – vogliamo che la Sagra diventi sempre più un veicolo di promoziona turistica per il territorio. Puntiamo in futuro ad un pubblico di livello, con buona capacità di spesa, che scopra il territorio in bassa stagione per poi tornarci durante l’estate. Per questo abbiamo creato “La porta del turismo”. Un piccolo villaggio che abbiamo sistemato nel parcheggio di fronte all’ingresso del cortile di Palazzo Bellini, nella zona di accesso ai Trepponti. Per questo ringrazio il Club del Sole (che a Spina gestisce il Camping Spina) che lo ha gestito, poi l’azienda Crippa per le case mobili e la Casabella di Lagosanto, che si occupa di manutenzione di immobili e giardini, e che ha presentato il progetto Free zanz, liberi dalle zanzare”.
Da sottolineare in chiusura la presenza delle telecamere di Gambero Rosso che hanno realizzato uno special di mezz’ora dedicato a Comacchio e all’anguilla, che andrà in onda nei prossimi giorni.

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