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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Il prezzo del permesso per la raccolta funghi è di 10 euro annui.

Funghi, che passione. Soprattutto per chi conosce i punti giusti dove trovarli e se, con l’arrivo della stagione “umida”, la raccolta potrà essere più abbondante del solito. Almeno, rispetto ai mesi scorsi, in cui la calura estiva non ha certo aiutato, in tal senso. Ma quali sono le condizioni per poter raccogliere funghi senza incorrere in sanzioni? La normativa attuale prevede che, per l’anno in corso, i funghi possono essere raccolti da coloro che dimostrano di avere versato alla Regione i 10 euro stabiliti dalla delibera regionale numero 527/’18 e dalla determina dirigenziale n. 5192 dello scorso 22 marzo. «Fino a qualche tempo fa – dice il vicesindaco Simone Saletti – la normativa prevedeva che fossero i comuni a rilasciare i “tesserini”, con permessi che (a seconda dei casi) erano giornalieri, settimanali o mensili. Il nostro Comune deliberò a suo tempo che i prezzi dovessero rimanere popolari e invariati, senza cioè modificarli rispetto al passato, consapevoli che i funghi sono un hobby che mobilita anche una forma di turismo, fatto di appassionati». Le regolamentazioni introdotte a livello regionale servono anche a preservare l’ambiente in cui si sviluppano i funghi epigei, in modo che la raccolta avvenga senza eccessi e utilizzando contenitori che favoriscano il rilascio delle spore al suolo. In ogni caso, da quest’anno le regole in Emilia-Romagna sono cambiate. Per poter essere in regola per la raccolta occorre dimostrare di avere versato 10 euro al conto corrente dedicato: 1042629541, intestato a: “Regione Emilia-Romagna, autorizzazione raccolta funghi S.te”. In caso di controllo, occorrerà avere con sé e poter esibire il bollettino di pagamento, che è valido per tutto l’anno in corso. In attesa di capire se ci saranno novità in vista della prossima stagione.

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