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Operation wanxgiving Turkey

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Non avrei mai pensato di ritrovarmi a dover sentire di un’altra guerra con gli americani più o meno “indirettamente” coinvolti.
La vita riserva proprio un sacco di sorprese.
Tuttavia le sorprese non sono mai sorprese vere e proprie, soprattutto quando c’è di mezzo chi – da circa un secolo – è sempre stato un po’ “il capo del cazzo e della merda” (cit.).
Non mi pare dunque il caso di spendere parole su Erdogan, anche perché sembra già di suo un po’ una bestemmia traslitterata male.
Se certe cose accadono ci sono delle spiegazioni e le spiegazioni – in questo mondo così prevedibile – sono sempre quelle.
Mi si perdoni dunque questo fare un po’ tranchant ma mentre scrivo il mio umore è un po’ quello che è.
La trancho dunque brevemente e via con un pezzo della settimana forse un po’ banale ma perfetto per questi giorni, per i prossimi e per quelli passati e immagino – purtroppo – anche futuri.
Cordiali saluti.

I’m so bored with the Usa (The Clash, 1977)

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Radio Strike



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)