Dibattito sulle questioni relative al “fine vita” e alle cure palliative, alla casa della salute di Bondeno, il 15 ottobre
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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno
Francesca Piacentini: «Argomento di stretta attualità per tante famiglie alle prese con la necessità di assicurare la miglior qualità di vita possibile alle persone, nel fine vita »
Bondeno (Ferrara), 10-10-2019.
Di “fine vita” e diritti del malato si parla ormai quotidianamente, ma forse non tutti sanno che nel dibattito medico-scientifico contemporaneo è quanto mai di attualità il tema di voler assicurare ai pazienti (ed ai loro cari) la miglior qualità di vita possibile, anche quando l’evoluzione clinica del paziente porta verso un esito irreversibile. Per questa ragione, martedì 15 ottobre (alle ore 15,30) si svolgerà alla Casa della Salute di Bondeno un seminario informativo sulla questione de “Il fine vita: riflessioni per una scelta libera e consapevole”. Ma di che cosa si tratta esattamente? Le cure cosiddette “palliative” (ovvero, un approccio multidisciplinare, non solo farmacologico, finalizzato al miglioramento della qualità della vita del malato) sono nate negli anni Sessanta. A lungo applicate per i casi di pazienti terminali affetti da patologie oncologiche e, successivamente, per i malati di Aids, le cure palliative hanno visto estendere successivamente il loro spettro d’azione. «Le maggiori consapevolezze acquisite nel corso degli anni, a proposito dei diritti del malato – spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bondeno, Francesca Piacentini – hanno successivamente posto la questione anche sul piano normativo. Soprattutto in considerazione del fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (nel 2010) ha affermato che i principi alla base delle cure palliative dovrebbero essere applicati precocemente in nel corso di una malattia cronica». Proseguendo questo percorso fino alla fase terminale. Il punto focale del dibattito sarà la questione della consapevolezza da parte del malato dei possibili percorsi di cura ai quali potrà accedere, ed in questo entra in scena il non meno importante tema del “consenso informato” del cittadino, normato dalla legge 219 del 2017, che vuole essere uno strumento per creare le condizioni affinché il cittadino partecipi attivamente (una volta in possesso delle corrette ed esaustive informazioni) ad una scelta di cura. Uno strumento, per la verità, non sempre sufficientemente conosciuto e che, quindi, diverrà argomento di confronto durante la giornata del 15 ottobre. L’incontro viene promosso dall’Ausl di Ferrara e da tutti i Comuni del Distretto Ovest, nell’ambito dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale 2019-2020
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