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Da: Ufficio Stampa Delta 2000

Conservare, recuperare e valorizzare la storia e le tradizioni passate quali radici sulle quale costruire il
proprio futuro attraverso molteplici modalità che vanno dall’adozione di nuovi strumenti legati all’innovazione tecnologica al favorire il coinvolgimento dei cittadini passati e presenti con momenti di aggregazione e di incontro a livello locale sono gli obiettivi del progetto Culturecovery che vede la partecipazione di nove partner dei paesi del Europa centrale: oltre all’Italia rappresentata dal capofila Comune di Cervia e Delta 2000 , sono presenti partners provenienti dal Austria, Slovenia, Ungheria, Polonia.
Si è tenuto dal 1 al 3 ottobre a Graz, in Austria, il quinto meeting del progetto Culturecovery finanziato dal programma Central Europe, importante occasione di incontri per i partner provenienti da diverse regioni europee.
Per l’Italia , oltre ai rappresentanti del Comune di Cervia, capofila del progetto, era presente una delegazione di Delta 2000 composta da Mauro Conficoni, Destination Manager e consigliere delegato Delta 2000, Marzia Cavazzini, project manager, Andrea Succi, esperto in turismo esperienziale incaricato da Delta 2000 e Ilaria Zagani, in rappresentanza dell’Ecomuseo di Argenta.

Insieme al meeting di progetto, è stato realizzato l’ultimo study visit del progetto nella Regione austriaca della Styria alla scoperta delle modalità di valorizzazione delle risorse dei territori di indubbio valore storico, testimoniale e culturale. La visita studio ha portato la delegazione alla scoperta di una serie di realtà museali quali il Museo della cittadina di Trofaiach, che possiede una ricca ed esclusiva esposizione degli abiti del folclore della Styria, ma importante è anche la presenza degli arredi originali della vecchia farmacia locale e Waldheimat / Waldschule Alp , scuola fondata nel 1902 da Peter Rosegger per contrastare l’esodo rurale: dopo la sua chiusura dal 1982 è divenuto museo locale dove grazie al mantenimento degli intatti arredi e di una vasta collezione di strumenti per la lavorazione del legno risalenti ad inizio secolo, il tempo pare essersi fermato.
Ed ancora, il famoso Open-Air Museum Stübing (museo all’aperto di Stubing) dove è stato ricreato un villaggio con quasi 100 vecchie cascine rurali, a rappresentanza della vita rurale nella regione dell’Austria.

Meta di quasi 70.000 turisti ogni anno, tra turismo scolastico ma anche culturale e ricreativo, rappresenta un importante esempio di raccolta di testimonianze materiali e immateriali delle popolazioni rurali di questo territorio, delle loro stili e condizioni di vita e di lavoro nella spettacolare cornice dei boschi della Styria.
“In questi anni – afferma Mauro Conficoni, Delta2000 – attraverso Culturecovery e altri progetti europei abbiamo visitato tante Nazioni, tanti piccoli e grandi musei, incontrato tanta gente. Ovunque, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, c è ricerca della propria storia, valorizzazione dei propri patrimoni materiali e immateriali , cura delle tradizioni. E gli ecomusei sono il presente ed il futuro di questo processo. Ormai sono tanti, tantissimi, in Europa. Ne nascerà presto uno enorme, di oltre 200 km tutto intorno al lago Balaton che unirà in un filo rosso tutti gli oltre 100 siti esistenti (museali, ambientali, geologici ecc ecc). Come in Svezia dove il loro ecomuseo del ferro attraversa il centro della nazione per oltre 300 km. Penso sia anche una Delta 2000 Soc. cons. a r.l.
Strada Mezzano, 10 – 44020 Ostellato (Fe) Tel. 0533 57693-4 Fax 0533-57674 www.deltaduemila.net
e-mail: info@deltaduemila.net;
Capitale Sociale Euro 200.000,00 – Numero Registro Imprese di Ferrara, codice fiscale e partita IVA 01358060380 – R.E.A. di Ferrara 150.300 risposta alla globalizzazione che ci sta travolgendo , nel bene e nel male. Salvare un dialetto, un utensile di legno che non si usa più, una foto ingiallita vale, vale molto. Anche in termini economici l’ecomuseo arricchisce una destinazione , attrae pubblici sempre più ampi e internazionali, dà lavoro a guide, custodi, animatori…ma, soprattutto, ci annaffia le radici, le tiene vive, ci rende cittadini non solo residenti.
Delta 2000 in questo processo sta lavorando attivamente: sono ormai 4 i progetti europei attivati sul tema e
presto partirà un altro progetto, insieme ad altri Gal tra cui tutti quelli della Romagna, per rafforzare la rete
ecomuseale, magari attivare nuovi e, nostro sogno, radunarsi tutti sotto un unico brand “l’ecomuseo della Romagna”, composto da tanti poli tematici e promosso nel mondo come motivo di visita culturale alla nostro territorio”.
I successivi step del progetto Culturecovery, che si concluderà il prossimo anno, prevedono la realizzazione
di workshops e attività formative mirate ai gestori degli ecomusei, ma anche un coinvolgimento diretto degli operatori turistici locali per una maggior integrazione dell’offerta degli ecomusei del Delta nella promozione turistica.

Pagine web dedicate al progetto http://www.interreg-central.eu/Content.Node/CULTURECOVERY.html

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