“Statale 16 fermata Argenta”, presentazione in Ascom Ferrara del convegno del 12 settembre
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da: ufficio stampa Ascom Ferrara
Lavorare per un agenda comune del territorio realizzando sulla condivisione degli obiettivi e l’integrazione tra più soggetti del territorio stesso pubblici e privati. Questo è il senso del convegno che si terrà venerdì 12 settembre alle ore 15 ad Argenta presso il Centro Culturale Cappuccini: in questo senso certo un suo peso la nuova variante della Statale 16 Adriatica, un collegamento con la provincia che apre nuove opportunità. La valorizzazione del centro storico come entro centro commerciale naturale trova un suo elemento di sostegno nell’indagine condotta a giugno di quest’anno da Iscom Group che ha verificato come i frequentatori del centro della città forniscono elementi rassicuranti e positivi sulla qualità dei servizi e del commercio nel centro di Argenta. Valutazioni peraltro che indicano rispetto ad una precedente indagine del 2009 un significativo miglioramento. Quindi qual è la ricetta per addivenire e semmai sviluppare questo percorso: “Bisogna proseguire sulla strada delle concrete collaborazioni tra Pubblico e Privato – sottolinea il presidente provinciale Ascom Ferrara Giulio Felloni – lavorando insieme su proposte aggreganti tra i soggetti economici che operano sul territorio. In particolare vanno valorizzati e questo la nostra Associazione lo sta dicendo da tempo ovvero l’identità di un territorio e sulle sue unicità mettendo in rete i soggetti che vi operano e poi lavorando con un azione di marketing che parta dai punto di forza del territorio argentano sapendone proporre al meglio la sua connessione, anche attraverso la nuova statale 16, facendo di Argenta un centro di snodo, meglio un polo di aggregazione tra Ferrara e Ravenna con il sistema provinciale” auspica il presidente Felloni. L’esigenza è quindi di progettare Argenta per i prossimi 5/10 anni con l’ovvio necessità di mettere tutti allo stesso tavolo: “La mia presenza come primo cittadino – spiega Antonio Fiorentini sindaco di Argenta – vuole proprio essere un segnale di grande attenzione e sensibilità ai ragionamenti che coinvolgono Pubblico e Privato come una sorta di catalizzatore consapevole”. Un lavoro “in sinergia per dare sviluppo ed occupazione alla città partendo dal cento storico che ci vedrà attivi protagonisti con il supporto dell’intera sistema Confcommercio, in questa direzione conferma Tonino Natali, presidente della sezione territoriale di Argenta: Un onvegno per partire a progettare il futuro – concorda Gianluigi Zaina presidente dell’Associazione “Aleotti” che ha sostenuto attivamente l’iniziativa – facendo ragionare forze politiche ed imprenditori allo scopo di recepire le opportunità di una strada sulla quale corre il cambiamento e lo sviluppo: dal Piano Regolatore ai Servizi. Senza contare la necessità anche di agire sul piano formativo con una nuova scuola professionale capace di cogliere i bisogni di questo territorio”. Fondamentale in questo lavoro di supporto il ruolo delle banche “Banca Popolare di Milano ha sostenuto l’iniziava promossa in occasione della Fiera di Argenta edizione 2014 – spiega Miranda Malservigi in rappresentanza della BPM – perché’ la mission del gruppo oggi più’ che mai e’ vicino alle piccole e medie imprese , alle famiglie ai risparmiatori per continuare a consigliare e supportare l’Italia che ama di più , quella che lavora per costruire il suo futuro e quello di tutti noi. Una tavola rotonda, moderata dal giornalista Giorgio Costa (in allegato il programma degli interventi) importante per avviare un dibattito proficuo sul futuro del territorio ed in questo è da leggere la presenza della Camera di Commercio di Ferrara: “I costi del non fare – ha sottolineato Andrea Migliari responsabile dei progetti speciali dell’Ente Camerale – minano la capacità delle imprese di recuperare il terreno perso. Dopo la crescita del 25% degli investimenti pubblici in infrastrutture in Italia dal 1997 al 2004, abbiamo sperimentato un trend negativo che ha riportato l’ammontare degli investimenti in valore assoluto ai livelli di metà anni ’90. Eppure il binomio infrastrutture sviluppo è l’unico su cui si poter giocare.
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