Parco Verde, interdetto l’utilizzo di giostrina, altalene e pista da skate
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Gabinetto del Sindaco Comune di Copparo
Giostrina, altalena e pista da skate non a norma, o peggio, per alcune di esse si parla di pericolosità e così è scattata la chiusura da parte del Comune, delle attrezzature presenti nel Parco Verde di via Garibaldi, per evitare incidenti o brutte cadute a causa di strutture fatiscenti.
«Come assessore allo sport – interviene Bruna Cirelli – il mio compito è quello di visitare tutte le realtà sportive del nostro territorio, nessuna esclusa. Ho cominciato dal Parco Verde in quanto frequentato giornalmente da grandi e piccini per verificare lo stato delle attrezzature.» A seguito di un sopralluogo con una ditta specializzata, sono state fornite alcune indicazioni in relazione alle attrezzature e giochi presenti nel Parco Verde: sono stati esaminate tutte le attrezzature presenti, skatepark, campetto da basket, altalene e giostrina.
«Il panorama è a dir poco disastroso – continua l’assessore Cirelli – allo stato attuale l’indicazione è di smantellare le strutture esistenti o comunque interdirne l’utilizzo per evitare problemi in caso si facesse male qualcuno. Non mi restava altro da fare che vietare l’accesso alle attrezzature».
Nel dettaglio il provvedimento riguarda le due altalene di legno (una di queste installata recentemente), che sono prive di anti trauma previsto per legge (tappeto assorbente, o sabbia, o ghiaia o corteccia). La giostra girevole – non a norma (non sono presenti adeguate protezioni e accorgimenti fondamentali per la sicurezza dei bambini) e andrebbe rimossa e sostituita il prima possibile. Infine l’area deputata a skatepark, costituita da: una pista da skate grande, dotata di due rampe e da una parte piana, tra loro unite. La struttura portante è in metallo con assi di legno a cui sono state fissate le parabole di metallo. Il metallo presenta alcuni punti arrugginiti, le assi di legno (tipo perlinato) sono marce in più punti, questo ha di conseguenza causato un disallineamento della pavimentazione formando pericolosi scalini tra le lamiere.
La struttura probabilmente è stata costruita artigianalmente alcuni decenni fa e attualmente non è a norma e risulta pericolosa (anche i parapetti e altri accorgimenti non sono a norma) – un eventuale restauro “artigianale” non consentirebbe comunque l’omologazione e la messa a norma. Una pista da skate piccola, costituita da una rampa. Struttura portante in legno e rampe in metallo inchiodate e avvitate. Il legno risulta marcio in più punti e la struttura non è a norma e risulta pericolosa; un eventuale restauro “artigianale” non consentirebbe comunque l’omologazione e la messa a norma. Una rampa in muratura, manufatto artigianale costituita da mattoni di cemento e rampa sempre in cemento. Non è in buone condizioni, non è a norma e risulta pericolosa perché i mattoni sembrano staccati. Non è possibile un restauro “artigianale”.
La relazione tecnica ribadisce che “in relazione allo skate park, si sconsiglia una manutenzione alle attrezzature esistenti, poiché anche se dovessero essere sostituiti gli elementi ammalorati e quindi reso staticamente idoneo, le strutture non sarebbero certificabili in quanto artigianali”.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it