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Da: Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

Da Gallo a Codigoro per parlare di sicurezza idraulica e consolidare i rapporti tra gli enti e il Consorzio di Bonifica di Ferrara

Presente il prefetto di Ferrara, Campanaro e Claudio Miccoli responsabile della Regione.

Da Gallo a Codigoro, oggi ha preso forma il tradizionale seminario itinerante organizzato da diversi anni dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara volto a stringere sempre più il legame tra le tante figure che si occupano di sicurezza idrogeologica, per una sempre maggiore efficienza operativa.

A prender parte a questo incontro, infatti, vi era il prefetto Michele Campanaro, Claudio Miccoli (Agenzia Regionale Sicurezza Territorio Area Reno e Po di Volano) insieme alle colleghe Maria Chiara Annunziata e Alceste Zecchi, il colonnello Cosimo D’Elia della Guardia di Finanza, Claudio Castagnoli della Polizia Provinciale, Paolo Dal Buono di Assonautica, gli assessori Massimo Baraldi di Copparo e Stefano Adami di Codigoro, i sindaci Daniele Garuti di Poggio Renatico e Roberto Lodi di Terre del Reno. A far da guida, il presidente del Consorzio Franco Dalle Vacche, il direttore generale Mauro Monti, il direttore tecnico Marco Ardizzoni, il vicepresidente Massimo Ravaioli.

“Questa ricognizione ha coinvolto diverse zone importanti del nostro territorio e nel contempo, temi sempre più attuali come la sicurezza, la subsidenza e aspetti economici legati ai terreni sui quali insistono i nostri canali e i nostri impianti – dice il presidente Dalle Vacche – si è toccato con mano quanto sia complessa la nostra attività per mantenere in equilibrio tutto il sistema ma anche di impianti datati che, sebbene ancora capaci in parte , di svolgere il loro ruolo, necessiterebbero di nuovi investimenti da parte della Regione e dello Stato, come nel caso di Valle Pega. Occasione per ribadire che solo con l’unione di tutti gli enti, si può avere un territorio più sicuro.

Allo sfioratore di Gallo si è parlato della situazione di difficoltà durante le piene del Reno, causata dall’abbassamento dell’argine e che, ha detto Miccoli, sta trovando una risoluzione. Attraversando il mezzano si è parlato dei problemi più caratteristici di quell’ area : subsidenza con abbassamento del terreno ma anche del posizione negativa che il Consorzio ha preso da tempo sulla ripresa di estrazione di gas in seguito alla richiesta di nuovi pozzi e annesso un gasdotto di 12 km. A Valle Lepri, uno dei più grande impianti idrovori d’Europa, si è parlato di costi energia per il sollevamento dell’acqua e della certezza della fornitura, problemi legati alla qualità e salinità.

“Questo tour serve ad aumentare la consapevolezza dei cittadini del ruolo fondamentale che ha il Consorzio e della delicatezza del territorio al quale assicuriamo stabilità grazie ai nostri impianti – dice Mauro Monti, direttore generale – ma serve anche per stringere sempre più il legame coi nostri partner come la Regione e la Prefettura, mostrando concretamente la vulnerabilità del territorio e il grande impegno della nostra rete”.

“Quando si parla di sicurezza dev’essere fatto in senso ampio comprendendo anche la sicurezza idrogeologica – è il commento del prefetto Campanaro – il rapporto con l’ente consortile è fondamentale e qui, mi sento di dire che si è in ottime mani”

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