Ai lavoratori Amp/Petra: volantino incidente sul lavoro
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Da: Ufficio comunicazione, formazione e informazione CdLT-Cgil
Nella giornata di ieri si è verificato l’ennesimo incidente sul lavoro in Amp/Petrapolimeri.
Questo evento, infatti, accade dopo una lunga serie di episodi di varia gravità che si sono verificati nel recente passato in questa unità produttiva.
Una lunga teoria di situazioni che stanno impattando pesantemente e negativamente sulle condizioni di lavoro in questa azienda.
Come Sindacato crediamo che sia il momento di intervenire radicalmente per fermare questa spirale perversa. Bisogna rispondere a tutti questi campanelli di allarme prima di ritrovarci a dovere piangere per situazioni ben più gravi e con conseguenze irreversibili come purtroppo è già successo all’interno di questo stabilimento.
È ora di ricercare le reali cause che hanno portano al verificarsi di questi avvenimenti mettendo realmente in campo soluzioni tecniche ed organizzative per ripristinare una situazione di normalità in cui i lavoratori di Amp e
Petrapolimeri possano lavorare in sicurezza e senza temere per la propria salute.
Sottostimare quanto sta succedendo ci sembra molto pericoloso a partire dalla gestione stessa degli episodi, gestione in cui anche la richiesta dell’intervento, magari precauzionale, di un ambulanza del servizio pubblico è un comportamento che viene evitato “affidando” i lavoratori coinvolti a se stessi.
Allo stesso tempo, vogliamo chiarire fin da subito, che ci opporremo con tutte le forze a inutili ricerche di capri espiatori in azienda, così come è recentemente accaduto; rigettando l’uso dei provvedimenti disciplinari come strumento di prevenzione.
L’incontro che si terrà venerdì prossimo, nato per parlare di altri temi, sarà comunque il banco per testare le reali intenzioni e volontà della Direzione Aziendale di cambiare strategia. Incontro al quale parteciperemo come
sindacato considerandoci già in stato di agitazione e proclamando due ore di sciopero dalle ore 10.00 alle ore 12.00 della stessa giornata

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani