Agrinsieme Emilia Romagna in Manifestazione per il problema della cimice asiatica
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Da: Ufficio Stampa Cia
Una grande mobilitazione dei frutticoltori emiliano romagnoli per manifestare il grave problema della cimice asiatica che sta mettendo in serio pericolo la frutticoltura dell’Emilia Romagna
La sta organizzando Agrinsieme Emilia Romagna che nei prossimi giorni sottolineerà il grave problema davanti alle Prefetture delle principali province frutticole della regione
Bologna, 5 Settembre 2019 – Una grande mobilitazione dei frutticoltori emiliano romagnoli per manifestare il grave problema della cimice asiatica che sta mettendo in serio pericolo la frutticoltura dell’Emilia Romagna e del Paese. È quella che sta programmando per i prossimi giorni Agrinsieme Emilia Romagna, il coordinamento che riunisce le federazioni regionali di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
Davanti alle Prefetture delle principali province frutticole i rappresentanti del mondo agricolo chiederanno di ottenere il risarcimento dei danni causati dal parassita al fine di arrivare in tempi rapidi all’utilizzo dell’insetto antagonista (la vespa samurai).
“Occorre affrontare l’emergenza stanziando risorse da parte del Governo e intervenendo sulla normativa europea che vieta gli aiuti di stato per le calamità ‘non da quarantena’ come nel caso della cimice asiatica – sostiene Agrinsime -. Poi va sbloccato, presso il Ministero dell’Ambiente, il decreto che consente l’autorizzazione all’importazione, la sperimentazione ed il lancio del suo antagonista naturale”.
I frutticoltori sono stremati e sconfortati dalla situazione drammatica in cui versa il settore ortofrutticolo “perché – ricorda ancora Agrinsieme Emilia Romagna – oltre alla emergenza del parassita alieno le imprese devono subire i danni ulteriori causati da altre avversità come gli eventi grandinigeni ed altre patologie sui prodotti ortofrutticoli d’eccellenza, nonché un mercato che riconosce prezzi insoddisfacenti di alcune produzioni come pesche, nettarine e drupacee”.
Agrinsieme fa infine un appello alle istituzioni locali coinvolte affinché diano il loro sostegno al fine di arrivare in maniera unitaria e condivisa alla predisposizione di misure per contenere una crisi senza precedenti.
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CIA FERRARA
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