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Da: Adelina Zarlenga

Un’immersione nell’anima della musica con il Ferrara Buskers Festival®

Fino 1° settembre 2019, circa 130 spettacoli al giorno per la 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Spettacoli dalle 18.00 alle 24.00 e tanti eventi collaterali.

“Se avessi un contratto di lavoro in ufficio, farei comunque il busker, anche di nascosto”. Parole di Simone Turinese, uno dei musicisti del magnetico duo Loop ‘n Loompa, tra i protagonisti della 32° edizione del Ferrara Buskers Festival®, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, fino 1° settembre sulle vie e piazze della città estense con circa 130 spettacoli al giorno portati in scena da oltre 1000 artisti, soprattutto musicisti.
È uno stile di vita, che fonde lavoro e passione, quello del musicista di strada, che gira il mondo con la libertà di coinvolgere le persone incontrate per caso nella cultura e nella gioia della musica. Un’anima libera che condivide il suo talento, portando con sé un cappello, simbolo dell’apprezzamento del pubblico per la sua arte. Si esibiscono infatti tutti “a cappello”, senza cachet, i musicisti che giungono da ogni angolo del pianeta al Ferrara Buskers Festival®, ogni giorno dalle 18.00 alle 24.00 (da mezzanotte in poi ci sono i concerti nel cortile del Castello per le Notti Buskers) e poi domenica 1° settembre dalle 17.00 alle 20.00 per lasciare spazio al gran finale dalle 21.00 in Piazza Castello.
Girovagando tra le vie del centro storico gli spettatori possono fermarsi ad ascoltare ogni tipo di genere musicale, dal mix di flamenco, rock e suoni tribali degli australiani Kallidad (già noti al pubblico ferrarese), al carisma di Ziggy McNeill con la sua chitarra suonata in fingerstyle, fino all’energia della musica africana della Silaba Band i cui artisti si esprimono suonando la kora, strumento antico di origine griot, l’arpa liuto che fa parte anche dell’insolito marchingegno sonoro Koritas, che rappresenta la musica dei 5 continenti ed è stato realizzato dal duo Koradan, vincitore di un premio mondiale.
«Ogni edizione è nuova e in qualche modo imprevedibile – spiega Roberta Galeotti, Responsabile dei Musicisti Invitati, punto di riferimento per i 20 gruppi che si esibiscono tutti i giorni della manifestazione -, ma nonostante la complessità dell’evento e le tante necessità da parte dei musicisti, riusciamo a curare ogni dettaglio e a regalare al pubblico emozioni speciali. Gli artisti sono dei grandi professionisti e sono molto collaborativi. Ogni volta è una sorpresa vederli esibirsi ed entrare nelle loro vite da buskers. Sono certa che saranno sorprendenti anche per gli spettatori del nostro festival».
Tanti, inoltre, gli eventi collaterali, come “Storie di Buskers”, gli incontri in Castello dalle 18.30 con i protagonisti del Ferrara Buskers Festival® che si raccontano al pubblico; l’area per i bambini in piazza Repubblica; le iniziative di solidarietà come la musicoterapia per gli anziani e le persone malate di Alzheimer (il 27 agosto, dalle 16.30 alle 17.30 il gruppo Surfin Claire and the Whisky Rockers suonerà nella casa di residenza di Via Ripagrande, mentre in contemporanea per la Comunità educativa per minori “Il Melograno” si esibirà lo sputafuoco Elia); le attività sostenibili del Progetto EcoFestival (molto apprezzata è la nuova borraccia da riempire alla casa dell’acqua di Piazza Trento e Trieste, per ridurre l’uso delle bottigliette di plastica). E poi le mostre in Castello – l’esposizione dei manifesti storici del festival e la mostra del liutaio Michele Sangineto che ha costruito strumenti musicali sugli antichi disegni di Leonardo da Vinci -, l’artigianato artistico e le tante sorprese che fino a domenica si possono vivere e scoprire immergendosi nelle atmosfere del festival della musica di strada più grande del mondo.

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