Da: Coldiretti
Coldiretti: maltempo, danni per milioni nei campi
Ancora danni per calamità atmosferiche anche nel ferrarese, con forti grandinate e vento impetuoso che rischiano di azzerare una produzione già falcidiata da altri eventi nei mesi scorsi.
Ammontano a centinaia di migliaia di euro i danni causati dall’ondata di maltempo che ha investito anche il nostro territorio da ultimo martedì 13 agosto, con fabbricati, strutture e coltivazioni che sono stati devastati da venti impetuosi e grandine. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti nelle campagne colpite dalle tempeste di vento e ghiaccio dove è partita la conta dei danni su quello che era ancora in campo dopo il susseguirsi di eventi che nel corso dei mesi scorsi hanno condizionato pesantemente le produzioni.
Con l’ultima ondata di maltempo al Nord salgono a ben 604 il numero di tempeste, nubifragi, trombe d’aria e grandinate verificatesi in Italia nell’estate 2019 secondo un’analisi della Coldiretti su dati Eswd, il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una stagione a due facce dove agli eventi estremi si è alternato un caldo da record. L’estate 2019 sale, infatti, fino ad ora in Italia sul podio delle più bollenti dal 1800, piazzandosi al terzo posto per effetto di un mese di luglio con 2 gradi in più rispetto alla media storica mentre giugno aveva fatto registrare una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media, secondo le stime Coldiretti sulla base delle elaborazioni su dati Isac Cnr.
“Una tendenza alla tropicalizzazione che – osserva il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari – si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi provocando perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Infatti – conclude Tassinari – i forti temporali di ieri, che hanno interessato vaste zone del ferrarese, dal bondenese, fino a Ferrara, poi Voghiera, Portomaggiore, Tresigallo, Fiscaglia, fino al mesolano, con grandine di inusuale dimensione e impetuose raffiche di vento, hanno non solo rovinato la frutta, la verdura, il mais, gli ortaggi ancora in campo, ma anche danneggiato capannoni e magazzini, divelto reti antigrandine ed impianti irrigui, causando perdite immediate per le imprese agricole ed ulteriori difficoltà per il ripristino dei danni, oltre che la perdita di quote di mercato per i nostri prodotti. Confidiamo che il sistema assicurativo possa rispondere in modo corretto e sollecito di fronte a danni di questa entità, ma sarebbero necessari anche interventi pubblici per ridurre ad esempio il carico fiscale (contributi ed oneri vari) che grava su realtà aziendali che non potranno avere le risorse per pagare e che metterà in crisi anche l’indotto, dagli operai agricoli, ai trasportatori, alle strutture di stoccaggio. Questi eventi stanno dando il colpo di grazia ad una annata decisamente problematica, che richiede il massimo impegno per sostenere il settore di fronte ad eventi straordinari, sia climatici che derivanti da parassiti sia vegetali che animali. Coldiretti si farà carico di richiedere misure straordinarie per l’agricoltura, vista la sua importanza per il nostro territorio e la nostra regione”.
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