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Da: Organizzatori

Il Festival incontra il carcere: due giornate di apertura alla cittadinanza

Nell’ambito del programma ufficiale del Festival di Internazionale, anche quest’anno i cancelli del carcere di Ferrara si apriranno per far entrare i cittadini interessati a conoscere due fra i diversi aspetti del lavoro culturale che si svolge al suo interno.
Normalmente sappiamo poco di ciò che avviene all’interno di un carcere, ma soprattutto non conosciamo tutto ciò che si fa per attuare quella rieducazione della persona condannata a cui deve tendere la pena secondo la nostra Costituzione.
Sono diverse le attività trattamentali che si svolgono a Ferrara: l’attività scolastica (dall’alfabetizzazione all’Università), la formazione professionale, la biblioteca, le attività culturali e sportive, il progetto Galeorto, il laboratorio di bricolage, gli incontri con gli studenti, il teatro, la pittura, la fotografia, il cinema, il giornale; ciascuna di queste, nel suo piccolo, contribuisce a ridefinire un pezzo di orizzonte futuro per le persone detenute che vi partecipano.
Fra le varie iniziative, vista la grande partecipazione di pubblico degli anni scorsi, “Il Festival incontra il carcere” sarà riproposta anche quest’anno con lo scopo di promuovere occasioni di comunicazione e di crescita fra le persone che possano aprire una porta nelle barriere culturali ed emotive che fanno del carcere un mondo a parte.
Il 4 ottobre, dalle 19 alle 21, la compagnia di detenuti attori diretti da Horacio Czertok e Marco Luciano presenterà “Album di famiglia”, uno spettacolo teatrale che rappresenta la conclusione di un laboratorio di due anni che si colloca nell’ambito del progetto “Padri e Figli” del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. La proposta del Teatro Nucleo è uno studio sui temi della colpa, del lutto, dell’eredità e del conflitto generazionale attraverso la figura di Amleto nelle varie riscritture del ‘900, da Heiner Muller a Laforgue, suggerite ai detenuti e da questi rielaborate in scritture biografiche.
Il 5 ottobre, dalle 9.30 alle 12, si svolgerà la seconda edizione de “La città incontra il carcere”. Il programma prevede dapprima una visita alla mostra di pittura, con i quadri realizzati da persone detenute nell’ambito del laboratorio artistico attivato all’interno della Casa Circondariale e condotto da Raimondo Imbrò; a seguire ci sarà l’incontro con il comitato di redazione di Astrolabio, composto da 15 persone detenute coordinate dal curatore Mauro Presini e dall’insegnante volontaria Lorenza Cenacchi, che incontrerà e dialogherà con i giornalisti ed i cittadini sul tema della comunicazione tra carcere e società.
La prenotazione alle due iniziative è obbligatoria e distinta e deve essere compiuta entro il 4 settembre; per il teatro occorre scrivere a: teatroccferrara@gmail.com mentre per l’incontro con la redazione di Astrolabio bisogna scrivere a: info@giornaleastrolabio.it.
In entrambi i casi occorre specificare: nome e cognome, luogo e data di nascita ed allegare la scansione della carta di identità.
Maggiori informazioni si possono trovare alle rispettive pagine web: http://www.teatronucleo.org http://www.giornaleastrolabio.it

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