Da: Marzia Marchi docente presso Cpia Ferrara ambientalista
All’amministrazione comunale di Ferrara:
Sindaco Alan Fabbri
Assessore all’ambiente Alessandro Balboni
Al Gruppo Hera Spa:
Amministratore delegato Stefano Venier
Direttore CSR Filippo Bocchi
Direttore Acqua Franco Fogacci
Responsabile rapporti Enti locali Enrico Bordigoni
Lotta alla plastica: borraccette a scuola
A settembre, alla riapertura delle scuole verrà consegnata a tutti gli studenti milanesi delle elementari e delle medie una borraccia di alluminio. Un primo gesto concreto e coraggioso di un’ amministrazione italiana per la lotta alla plastica usa e getta e sulle questioni ambientali.
“Per dare il buon esempio partiremo dalle nostre partecipate e dai servizi pubblici. E faremo anche azioni simboliche che aiuteranno a riflettere: il Comune regalerà a tutte le bambine e i bambini delle elementari, e ai ragazzi delle scuole medie, al loro ritorno a scuola, una borraccia di alluminio per segnare la nostra volontà di combattere la plastica. Servono segnali e, soprattutto, esempi”. E’ quanto dichiara il Sindaco di Milano, Beppe Sala.
A Ferrara la nuova amministrazione potrebbe copiare e anche migliorare la scelta del Sindaco di opposto colore, per dare il segnale concreto che il problema ambientale non ha colore politico e per agire in linea con la “Dichiarazione di emergenza ambientale e climatica” recentemente approvata in Consiglio comunale.
Se si può fare a Milano – date le proporzioni – a maggior ragione si può fare a Ferrara, quindi rivolgo direttamente un appello alla società che opera sul territorio ferrarese per stimolare un intervento analogo, anche alla luce dei più che positivi risultati di gestione del gruppo Hera, il quale dichiara che la crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le attività del gruppo, in particolare ciclo idrico e gas.
Se la nuova amministrazione ha davvero a cuore – come dichiara il giovane assessore all’ambiente – la questione della salvaguardia del territorio e la necessità di affrontare il cambiamento climatico in atto, non resta che attivare un tavolo di confronto anche con il mondo dell’impresa e del commercio, per studiare con le aziende e con i negozi altri possibili interventi.
Pertanto lancio questo appello pubblico che spero in molti vogliano sottoscrivere e che l’amministrazione voglia raccogliere per arrivare a combattere l’inutile e pericoloso spreco di plastica che si commette ogni giorno in tutte le scuole onde soddisfare il legittimo bisogno di dissetarsi, invitando i colleghi docenti a fare, dal canto loro, l’adeguata formazione per motivare e sostenere tale scelta.
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