Bargi (lega):”coopservice coinvolta nell’indagine su asur?”
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Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
Bargi (lega):”coopservice coinvolta coinvolta nell’indagine su asur?fatto gravissimo, speriamo si tratti di un caso isolato…”
Il capogruppo in Regione del Carroccio, Stefano Bargi: “Preoccupa che la vicenda dell’appalto da 200 milioni di euro coinvolga il colosso coop reggiano dato il suo profondo radicamento sul territorio emiliano romagnolo. Al di là delle responsabilità politiche che verranno acclarate, non è accettabile che si speculi sulla Sanità, ovvero sulla pelle dei cittadini”
“A quanto si apprende dagli organi di stampa, secondo gli addebiti contenuti nei decreti di perquizione disposti dalla Procura di Ancona, sarebbe il colosso coop di Reggio Emilia Coopservice l’azienda sulla quale doveva essere pilotato l’appalto da 200 milioni di euro per le pulizie nei locali ospedalieri di AsurMarche (Azienda sanitaria unica regionale ndr). Considerando l’entità di Coopservice, colosso con oltre 15 mila dipendenti e un giro d’affari superiore ai 500 milioni di euro l’anno, e soprattutto il suo profondo radicamento sul territorio emiliano-romagnolo, se le accuse venissero acclarate giudizialmente, si tratterebbe di una vicenda gravissima. Pertanto, ferma restando la presunzione di innocenza sino a condanna passata in giudicato aspettiamo gli sviluppi dell’inchiesta, augurandoci che l’eventuale coinvolgimento di Coopservice possa essere solo un caso isolato”.
Così il capogruppo emiliano-romagnolo della Lega, Stefano Bargi, sull’inchiesta condotta dalla Procura di Ancona relativa ad una serie di appalti dell’Azienda sanitaria unica regionale Marche e per la quale sono indagate dieci persone tra cui il direttore generale dell’Asur, Alessandro Marini.
Secondo gli inquirenti, gli indagati “pianificavano a tavolino il modo migliore per pilotare gli appalti pubblici all’interno degli ospedali e delle aziende sanitarie di Ancona e Marche. Lo facevano attraverso un giro di tangenti, che ai privati apriva la porta per entrare dentro affari milionari”.
Fra i destinati delle informazioni di garanzia figurerebbero il direttore generale di Coopservice, Michele Magagna, 46 anni ed il direttore commerciale, Luigi Posadinu, accusati “di corruzione e tentata turbativa d’asta”.
“Al di là delle responsabilità politiche che verranno accertate dagli organi competenti, sin da ora è bene ribadire che sulla Sanità non è mai tollerabile alcuna forma di speculazione, da parte di nessuno. Sulla salute e sulla pelle dei cittadini non si scherza” conclude Bargi.
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