Da: Cna
Sconti in fattura su Eco e Sisma Bonus: “grave danno per le piccole imprese”
La nuova norma è contenuta nel Decreto Crescita – Avviato da Cna Nazionale un ricorso davanti alla Commissione europea e all’autorità per la concorrenza – “Finirà per penalizzare le piccole aziende” dice il presidente degli impiantisti CNA di Ferrara Pozzati – “Logica del provvedimento incomprensibile” aggiunge Lorena Buzzoni, Portavoce del settore infissi e serramenti
Lo sconto in fattura per l’Ecobonus e il Sismabonus previsto dall’art.10 della legge 58/2019 (Decreto Crescita) altera la concorrenza e danneggerà pesantemente le piccole e medie imprese. E’ questa la tesi della Cna, ed è per questo che oltre 60 aziende dei settori impianti, legno e arredamento appartenenti all’Associazione hanno avviato un procedimento amministrativo davanti alla Commissione europea e all’Autorità garante della concorrenza ed il mercato affinché venga accertata l’illegittimità dell’art. 10 per violazione del diritto comunitario e/o nazionale della concorrenza.
Il perché è preso detto: l’articolo di legge dà la possibilità alle aziende di praticare al cliente, direttamente in fattura, l’importo della detrazione fiscale sui lavori di efficientamento energetico (Ecobonus) e di prevenzione del rischio sismico (Sismabonus). L’impresa potrà successivamente recuperare l’importo della detrazione riconosciuta al contribuente nella forma di credito d’imposta, da utilizzare in compensazione ed in cinque anni.
“E’ chiaro che una piccola azienda non potrà mai offrire al cliente uno sconto del genere, perché non ha né la capienza fiscale né le risorse finanziarie necessarie – spiega Gabriele Pozzati, imprenditore e presidente degli impiantisti di Cna Ferrara – Di fatto, l’articolo 10 potrà essere applicato solo da aziende con mezzi finanziari e fiscali importanti, e finirà per penalizzare pesantemente le imprese più piccole”.
Dello stesso parere Lorena Buzzoni, titolare della Linea Serramenti di Copparo e portavoce a Ferrara del settore legno, infissi serramenti di Cna: “Non si capisce proprio la logica di questa normativa – spiega – Non è certo compito delle piccole aziende “finanziare” le detrazioni fiscali. Se applicassero questo sconto, che sicuramente farà gola a molti clienti, chiuderebbero in brevissimo tempo. E non bisogna dimenticare che le piccole aziende, nel nostro settore, sono tantissime. Offrono un servizio flessibile, capillare e di qualità: danneggiarle non ha senso”.
Il mercato creato dai bonus per l’efficientamento energetico e strutturale delle abitazioni e dei fabbricati è rilevante. Secondo l’ultimo Rapporto Enea i lavori di efficientamento energetico del patrimonio edilizio che hanno beneficiato dell’Ecobonus nel 2018 sono stati 334mila con 3,3 miliardi di euro di investimenti.
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CNA FERRARA
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