Da: Wunderkammer
LA CITTÀ CHE IO VORREI / OMAGGIO A IVAN GRAZIANI
GIOVEDÌ 27 GIUGNO DALLE ORE 19 | LA DARSENA SI TINGE DI ROCK
PER LA RASSEGNA UN FIUME DI MUSICA 2019
Piazzale davanti a Palazzo Savonuzzi
via Darsena 57 a Ferrara
La città che io vorrei. Non un bel progetto urbanistico, ma il primo album di Ivan Graziani, da cui prende il nome anche il gruppo di musicisti che renderà omaggio al grande cantautore abruzzese giovedì 27 giugno, dalle 19 sul piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57) che si affaccia sulla darsena di Ferrara per la nuova data della rassegna Un fiume di Musica, organizzata dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer.
La chitarra rock della musica d’autore italiana rivive sulle note di una quindicina di brani suonati e cantati da “La città che io vorrei”, band composta da Lorenzo Pieragnoli e Andrea Bondi alle chitarre, Antonio Trentini al basso, Stefano Guarisco alla batteria, Ricky “Doc” Scandiani alle tastiere e Virna Comini alla voce. Sulla riva del Volano, la serata a Un fiume di Musica si snoderà toccando hit famose – come Agnese, Firenze (canzone triste), Doctor Jekyll & Mr. Hyde, l’antimilitarista Radio Londra, la seducente Il chitarrista.
Artista obliquo, sfuggente alle categorizzazioni e poco compreso, Ivan Graziani è uno dei segreti più custoditi della storia della musica d’autore italiana. Pagando il prezzo di essere in anticipo sui tempi, il cantante, autore e chitarrista abruzzese ha lasciato un catalogo importante e ancora oggi attualissimo tra canzone d’autore, rock e ironia, caratterizzato dal suo stile chitarristico ben significante e riconoscibile. “Era un chitarrista talentuoso – racconta il gruppo La città che io vorrei – tra i migliori cantautori della sua epoca. E di tutta quella grande scuola è stato uno dei più sottovalutati, nonostante fosse capace di scrivere grandi melodie pop e di sporcarle col rock e col blues creando uno stile inedito e moderno”. La serata, dunque, “non vuole essere un tributo, ma un sincero omaggio alle canzoni di Ivan Graziani”.
Musica, cibo, socialità. Anche nel 2019 la musica torna a scorrere lungo il fiume Volano di Ferrara, con la quarta edizione di Un Fiume di Musica e con un programma ricco di buona musica e ricette prelibate. Dal 16 maggio al 15 agosto, il tratto di darsena di fronte Palazzo Savonuzzi in via Darsena, 57 si trasforma in una vivace piazza sul fiume grazie agli aperitivi musicali e i saggi organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-AMF.
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Filo rosso del progetto saranno gli appuntamenti settimanali del giovedì sera in darsena, dove si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna. Diversi repertori e differenti sonorità si avvicenderanno una settimana dopo l’altra, sempre affiancati da una ricca offerta enogastronomica. Il ristorante La Romantica (via Ripagrande 36 Ferrara) e Da Maria pasta fresca (via Ripagrande 138 Ferrara) prepareranno ogni settimana un menu diverso, spaziando dalle ricette tradizionali ai piatti vegetariani e vegani, alla cucina più sperimentale.
Un Fiume di Musica è un progetto curato dall’ AMF – Scuola di musica moderna di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’AMF fa parte), con il patrocinio del Comune di Ferrara e la partecipazione di Nena battello fluviale. Il progetto Un Fiume di Musica è la colonna portante di Smart Dock, un più ampio e corale percorso di rigenerazione urbana della darsena, ideato e coordinato dall’APS Basso Profilo dal 2015. La creazione di un giardino di alberi da frutta per la darsena ha avviato il progetto nella primavera di quattro anni fa. Un’azione concreta che ha trasformato in maniera sensibile l’aspetto di questo tratto di darsena per lungo tempo trascurato. Oltre a proporre buona musica e aperitivi da gustare in compagnia, Un Fiume di Musica è anche un invito a riscoprire e riconquistare il fiume, un appello rivolto alla città e in modo particolare a chi abita il quartiere Darsena-Giardino.
Da: Wunderkammer
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