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Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 26-05-’19.
Una pala d’altare raffigurante la “Madonna di Gamberone” e con altre quattordici opere a farle da cornica. Un’immagine sacra, quella della Madonna di Gamberone, che andrà riscoperta attraverso un percorso di studio e che fu rinvenuta a metà del ‘400. E’ dedicata a lei, ed al tema della pace, la pala d’altare che è stata inaugurata e benedetta in duomo. Al termine di una partecipata cerimonia religiosa. Prima della benedizione da parte di don Andrea Pesci, sull’altare (al termine dell’omelia) si sono succeduti i vari protagonisti. Tra tutti, Giuseppe Cavallini, che è stato l’ispiratore dell’opera; quindi, il maestro Gianni Cestari, il quale ha coordinato il gruppo di artisti della scuola di pittura dell’Auxing che ha realizzato le quattordici tele che fanno da “cornice” alla pala. Presente anche la presidentessa uscente del Lions Club Bondeno, Gisella Rossi, con vari soci del sodalizio che ha appoggiato l’iniziativa. Il sindaco Fabio Bergamini ha ringraziato gli autori e i sostenitori di quella che è, a tutti gli effetti, un’opera d’arte che ripercorre i momenti salienti del Vecchio e del Nuovo Testamento, con la presenza della Madonna di Gamberone al centro: «E’ un’opera che parla di pace – ha spiegato Fabio Bergamini – e che rivendica il ruolo di intercessione della Vergine Maria. Ma nell’opera che vengono illustrate da autori e stili diversi anche altre fasi dei testi bibliici, come la Torre di Babele, che ci ricorda il destino dell’uomo che ha voluto ergersi a livello di Dio, senza esserne all’altezza. Un’opera preziosa della quale non posso che ringraziare tutti quanti si sono adoperati e impegnati». La pala d’altare rimarrà esposta per tutto il periodo estivo in duomo, ed andrà ad ornare il centro Maria della Pace, all’inizio del prossimo autunno.

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