Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 10-05-2018.
Sono 163 gli alloggi popolari occupati a Bondeno da un nucleo familiare residente. Ce ne sono ancora circa 23 (il numero oscilla per il fatto che in alcuni casi ci possono essere rinunce in corso da parte dei destinatari) che attendono ancora di essere assegnati. Di questi, l’85,28% è stato assegnato a cittadini italiani. «Senza fare torti a nessuno», tiene a precisare l’amministrazione, «dal momento che il regolamento tutela tutte le categorie deboli: anziani, soggetti in situazione di disabilità, giovani coppie, padri separati, ed anche cittadini stranieri regolari. Tuttavia, la precedenza va a chi risiede da più tempo sul territorio e a chi non presenta morosità fiscali», dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alle politiche sociali, Cristina Coletti. Il risultato è il fatto di avere 385 persone che vivono in questi alloggi. Per la maggioranza i cittadini residenti (71,17%) sono italiani (274 persone), ma la percentuale si alza se si guarda al nucleo familiare (85,28%, contro meno del 15% di stranieri), per ragioni di composizione del nucleo stesso che, nel caso di alcune famiglie di stranieri non comunitari, è composto da più persone. Gli stranieri extracomunitari che vivono nelle case popolari di Bondeno e frazioni sono soltanto il 26,75% del totale. «Bondeno, in questo, rovescia il dato di molti altri comuni di territori limitrofi – sottolineano Bergamini e Coletti – dove la stragrande maggioranza dei residenti negli alloggi Acer non è di cittadinanza italiana. Il nuovo regolamento comunale da noi approvato – prosegue l’amministrazione –è stato un lavoro paziente, ma che ha prodotto (a distanza di poco più di due anni) lo sblocco delle graduatorie di accesso alle case popolari. Strutturando concetti alla base della nostra visione del welfare, premiando cioè la residenzialità storica e penalizzando i cittadini morosi. Senza penalizzare, invece, le situazioni più delicate, a carico dei servizi sociali». Anche l’ultima assegnazione di alloggi, avvenuta soltanto due settimane fa, ha confermato questo trend: sono stati assegnati 12 alloggi Acer, con il nuovo regolamento comunale di Bondeno, e 10 sono andati a nuclei familiari italiani: anche anziani, diversamente abili ed un padre separato. Il terzo papà “divorziato” da quando è stata inserita questa sotto-categoria nel regolamento. Due alloggi sono andati invece a cittadini stranieri. Per la maggior parte, i nuovi “locatari” degli alloggi residenziali popolari andranno ad abitare nel Quartiere del Sole: in via Torricelli, via Galilei, via Goldoni e piazza Risorgimento. Un nucleo familiare ha accettato l’appartamento proposto in via Fornace, mentre rimane in attesa di conferma un alloggio nella frazione di Stellata. In ogni caso, «gli utenti degli alloggi di residenzialità pubblica (Erp) sanno di poter contare sulla disponibilità di uno “Sportello Casa” gestito da Acer in municipio – conclude Coletti – ed aperto al pubblico il giovedì, ogni due settimane, dalle ore 9 alle 13. I nostri uffici ed anche il mio sono comunque aperti, per ascoltare le esigenze dei nostri cittadini e cercare di risolvere i problemi che dovessero essere riscontrati nella gestione del proprio alloggio e per presentare le proprie domande».
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