Da: Agenzia Stampa Regione Emilia Romagna
Bologna – Stop ai conferimenti di fanghi di depurazione all’impianto dell’area Sipro, a San Giovanni di Ostellato, nel ferrarese. Si tratta di una sospensione momentanea decisa da Arpae dopo i controlli sui cattivi odori sollecitati dal Comune e lamentati dai cittadini e dai lavoratori della zona.
E l’assessorato all’Ambiente dà anche la notizia dell’avvio di un confronto con i sindaci di Portomaggiore e Argenta per raccogliere le preoccupazioni e approfondire le richieste delle comunità locali sulla realizzazione di un nuovo impianto a Portoverrara per la trasformazione in fertilizzante agricolo (gessi) dei fanghi provenienti da depuratori civili, dove si trattano le acque reflue urbane e quelle delle industrie agroalimentari.
Il percorso di ascolto avvalora la decisione già presa dalla Regione di sottoporre il progetto alla Valutazione di impatto ambientale, per garantire il massimo approfondimento sui temi della viabilità, delle emissioni e della sicurezza.
L’Emilia-Romagna ha chiarito la disciplina sui gessi l’autunno scorso in modo più restrittivo rispetto alle altre Regioni. Si è stabilito in particolare un freno al loro uso come fertilizzanti in agricoltura, insieme alla garanzia della loro piena tracciabilità. Possono essere utilizzati solo quelli derivanti dai settori agroalimentare, zootecnico e dai depuratori urbani. Stop invece ai gessi prodotti con fanghi provenienti dagli altri processi industriali e quindi di origine chimica, non conformi agli standard ambientali.
Per garantire la tracciabilità e il rispetto delle condizioni di utilizzo, è prevista una dichiarazione con valore penale, assoggettata al controllo di Arpae, da parte dell’utilizzatore dei gessi da presentare alle autorità prima dell’inizio dell’applicazione sul suolo.
L’obiettivo è tutelare la qualità delle produzioni agricole e prevenire la presenza di contaminanti nelle acque e nei suoli, a garanzia della qualità dell’ambiente, della salute, dell’agricoltura e delle coltivazioni.
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