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Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 02-05-’19.
Sarà organizzata per sabato 4 maggio una visita a Cusercoli, sulle colline di Forlivesi. Dove, da alcuni anni, si è organizzata una rete di agricoltori per la produzione e coltivazione della pianta di Paulownia. Una pianta che risulta fondamentale nel settore delle costruzioni in legno. «Si tratta di un albero dalle foglie di grandi dimensioni – spiega il presidente di Terre Matildee, Gino Alberghini – in grado di assorbire il 10% in più di anidride carbonica, rispetto a tutte le altre piante. Questa specie in particolare raggiunge (in tre anni) i 15 metri di altezza». In quattro anni, il tronco della Paulownia ha già un diametro di 30 centimetri, ma quello che più sorprende è la ricaduta ambientale: basti pensare che 600 piante assorbono in un anno 12.000 tonnellate di biossido di carbonio, pari alle immissioni di una auto che ha percorso 100mila km. Un ettaro di Paulownia, insomma, produce in una anno 600-800 tonnellate di ossigeno. “Terre Matildee” si prepara ad una visita guidata alla Rete Paulownia Romagna, per la precisione nella Cooperativa agricola del Bidente, specializzata in tutte le fasi della filiera: dai vivai alla piantumazione, fino alla raccolta e al taglio. «Pensiamo – dice Alberghini – che gli agricoltori debbano organizzarsi tra loro per essere protagonisti del mercato. In quanto, i grandi gruppi decidono molto spesso che cosa fare ed il prezzo del materiale». «Terre Matildee – aggiunge il sindaco Fabio Bergamini – si dimostra un’associazione dinamica e intraprendente, anche nell’ottica della ricerca di nuove opportunità per l’agricoltura e l’apicoltura, che sono settori strategici per il territorio». La commercializzazione del legno di Paulownia potrebbe, infatti, essere uno di questi settori strategici: si tratta di un legname particolarmente leggero, simile al legno di Balsa, ma nel contempo resistente al fuoco: entra in combustione al di sopra dei 400 gradi. Quindi, versatile per il mondo delle costruzioni eco-compatibili. «Oltre agli aspetti della tecnica di coltivazione la Paulownia – conclude Gino Alberghini – a noi interessa capire l’organizzazione della rete degli agricoltori aggregatisi per raggiungere un obiettivo comune. Nel mondo contemporaneo, quello che può fare la differenza è mettersi assieme per arrivare al mercato con una filiera corta e ben organizzata, visto che i potenziali clienti interagiscono solo in presenza di “masse” significative di prodotto. Ciò che ci ispira è l’economia della conoscenza, che serve per esprimere qualità e ottimizzare i processi produttivi. Con la rete si acquisiscono le singole conoscenze, che vanno poi a vantaggio di tutta la rete». Per informazioni in merito alla visita guidata a Cusercoli (Forlì): 370-3113721.

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