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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Organizzatori
Fiab Ferrara, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, vuole offrire alla città e ai suoi cittadini un’opportunità per conoscere l’orientamento dei candidati sindaco sui temi della mobilità attiva e quindi sul futuro della nostra città. Alla compilazione delle domande, giovedì 2 maggio, seguirà un pubblico dibattito dove queste domande potranno essere spiegate e motivate.

1. Nella nostra città è necessario spostare quantità di traffico da quello privato a motore a quello pubblico o privato ciclabile. 

2. Siete favorevoli a una giornata all’anno di completo e totale divieto del traffico privato a motore entro le Mura. 

3. Siete favorevoli a stanziare fondi in bilancio per le persone che scelgono di recarsi al lavoro senza l’uso dell’auto propria. 

4. Ritenete utile stanziare fondi in bilancio per la formazione dei ciclisti (adulti e scuole). 

5. Ai cittadini delle frazioni non collegate al centro con strutture ciclabili non rimane che ricorrere al servizio pubblico o all’auto privata. 

6. La distinzione tra passaggi pedonali e passaggi ciclo-pedonali (spesso su un medesimo tratto di strada) è ambigua e pericolosa. 

7. Il limite di velocità entro tutto il perimetro delle Mura va portato a 30 Km orari. 

8. La circolazione automobilistica nei pressi delle scuole va interrotta per almeno mezz’ora in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti.

9. La situazione del traffico necessita di soluzioni innovative. 

10. La formulazione del “Biciplan” come piano di settore del PUMS e previsto dalla legge quadro per lo sviluppo della mobilità in bicicletta (legge n. 2 – 11 gennaio 2018), è una priorità da realizzare nel primo biennio di amministrazione. 

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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FIAB


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it