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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Istituto Gramsci Ferrara
LUNEDì 29 APRILE ORE 17-19 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
IL PENSIERO CREATIVO COME NUOVA SFIDA ALLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Conferenza di CINZIA CARANTONI Wasp Project Management
Introduce DANIELA CAPPAGLI
In una società in cui l’informazione è sempre più bene comune e opensource, la creatività si afferma come linguaggio efficace e processo distintivo nella rielaborazione dei dati. Alla luce di un’interpretazione classica del concetto di creatività vorrei affiancare una riflessione sulla creatività come esigenza attuale sempre più pressante per le nuove tecnologie. Necessitando di rielaborare insiemi di dati quantitativamente vasti di grande varietà e in rapida evoluzione (big data), il settore tecnico-scientifico non può più prescindere da quello umanistico per definire il suo linguaggio.
Per il ciclo i ‘Colori della Conoscenza. La lingua e i linguaggi’a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2019 ORE 17-19 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
RITA LEVI MONTALCINI, UNA VITA PER LA CONOSCENZA
Conferenza di CRISTIANA PULCINELLI E TINA SIMONIELLO, autrici della biografia “Rita Levi-Montalcini” (L’asino d’oro Edizioni, 2014)
Presenta LINA PAVANELLI
Rita Levi Montalcini non è mai stata ufficialmente un’insegnante, quindi non è mai stata un maestro in senso stretto. E tuttavia tutta la sua vita è stata un insegnamento. Da quando si è ribellata alle leggi non scritte del tempo che volevano le donne mogli e madri a quando ha deciso di continuare gli studi contro la volontà paterna. Da quando, buttata fuori dall’università a causa delle leggi razziali, decise di proseguire le sue ricerche in casa, attrezzando la sua camera da letto con strumenti da laboratorio, a quando decise di lasciare i suoi affetti più cari per partire verso gli Stati Uniti guidata da una sete di conoscenza che qui non poteva soddisfare appieno. Da quando decise di condividere sempre il suo sapere con i giovani uomini e le giovani donne con cui veniva in contatto a quando fece dell’ambiente una sua battaglia e dell’attività politica una sua responsabilità. Ripercorrendo la sua vita, quindi, individuiamo tappe importanti per i diritti delle donne e delle minoranze, per lo sviluppo della scienza e potremmo dire della democrazia di questo Paese. In questo senso Rita Levi Montalcini è maestra di tutti noi, in quanto semplicemente cittadini.
Per il ciclo “Maestri”, a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara

GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2019 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
BARUCH SPINOZA: IL MAESTRO DELLA NECESSITÀ E IL PENSIERO COME CRISTALLO
Ne parleranno NICOLA ALESSANDRINI E CINZIA CARANTONI
“Possano l’ira e la collera del Signore ardere, d’ora innanzi quest’uomo, far pesare su di lui tutte le maledizioni scritte nel Libro della Legge, e cancellare il suo nome dal cielo”. Ad attirare su di sé la severa maledizione della comunità israelitica di Amsterdam, nel 1656, è il giovane Baruch Spinoza. Fulgido esempio di razionalista moderno, Spinoza incarna il modello per eccellenza di intellettuale indipendente, sobrio, dedito alla scienza e alla ricerca della verità.
I suoi due capolavori, il Tractatus theologico-politicus e l’Ethica more geometrico demonstrata, mettono a punto l’idea di una Natura-Dio-Sostanza infinita, rigorosamente immanente, capace di risolvere l’aporia cartesiana tra res cogitanse res extensa. Ma è nell’orizzonte politico che lo spinozismo mostra eloquentemente la propria anomalia rispetto alla modernità: là dove Hobbes promuove un modello politico fondato sulla rappresentanza del sovrano, la Sostanza immanente di Spinoza riscopre il fondamento concreto della politica nel suo soggetto originario: la moltitudine.
Per il ciclo “Maestri” a cura dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it