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Da: Organizzatori
Lo scambio formativo ha riguardato l’intero ciclo della gestione dei rifiuti urbani, prima con una giornata in aula poi con visite sul campo: nella città estense per approfondire il sistema di raccolta attivo all’ombra del castello e presso l’impianto di selezione/recupero e il termovalorizzatore di Granarolo dell’Emilia
Il 2 e 3 aprile il Gruppo Hera e l’Africa Centre for Climate and Sustainable Development hanno ospitato a Bologna la delegazione ruandese nell’ambito della cooperazione bilaterale tra Ministero dell’Ambiente italiano e il Ministro dell’Ambiente del Ruanda.
Il progetto “Sustainable Urban Wetlands Development within Kigali City”, finanziato dal Ministero Italiano dell’Ambiente, della Terra e del Mare (IMELS) nell’ambito dell’attività di cooperazione di IMELS con il Ruanda, prende il via con una serie visite di studio per costruire capacità tecniche e istituzionali per la gestione del ciclo dei rifiuti, organizzate dall’Africa Centre for Climate and Sustainable Development (ACSD) negli impianti del Gruppo Hera.
Il progetto mira a favorire la costruzione di una città resiliente attraverso la riabilitazione delle zone umide, nelle aree urbane e periurbane della città di Kigali, di grande valore per le loro importantissime funzioni ambientali ed economiche come lo stoccaggio e il rilascio di acqua, il controllo del rischio idrogeologico e il miglioramento della qualità dell’acqua. Attingendo alle buone pratiche di gestione ambientale, la capitale del Ruanda non solo sarà in grado di garantire servizi di base, ma si trasformerà anche in una città sicura, resiliente e rispettosa dell’ambiente.
Dieci funzionari governativi e tecnici di istituzioni competenti sono stati coinvolti in uno scambio formativo sulla gestione dei rifiuti urbani e sulla valutazione dell’impatto ambientale. Martedì con una giornata in aula, dove tecnici di Hera ed Herambiente hanno illustrato loro i sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti utilizzati dalla multiutility mentre ieri le attività si sono spostate “sul campo”: in mattinata, infatti, la delegazione ha visitato la città di Ferrara, dove hanno preso visione dell’applicazione del modello di raccolta differenziata, sia nella versione “porta a porta” applicato nelle aree periferiche sia nella versione “a calotta” che caratterizza il centro città.
La visita si è poi spostata all’impianto di selezione e recupero di Granarolo, dove sono presenti lettori ottici di ultima generazione che consentono una selezione più puntuale e veloce (fino a 3 volte), e spettrometri che riconoscono i materiali in base a luce riflessa e caratteristiche cromatiche. Infine, ultima tappa al termovalorizzatore di Granarolo dell’Emilia, che, utilizzando le migliori tecnologie disponibili, recupera energia termica ed elettrica dai rifiuti non recuperabili, evitando così l’utilizzo di combustibile fossile. È stata quindi l’occasione per i delegati di dare uno sguardo da vicino all’esperienza di Hera, consentendo loro di identificare così nuove opportunità e interventi per il loro paese.

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HERA



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