Alan Fabbri: “Nei manifesti elettorali le nostre idee per la Ferrara di domani”
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Da: Ufficio Stampa
“E se ogni sera tu potessi tornare a casa sicuro e sereno? E se fiscalità agevolata e infrastrutture portassero più lavoro? E se arte identità e cultura diventassero il fulcro della città?”.
Così recitano i manifesti elettorali di Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra, che da ieri si trovano affissi per le vie della città.
“Questi manifesti riassumono in modo semplice e diretto i punti principali del nostro programma. Vogliamo dare, fin da ora, ai ferraresi una idea chiara e precisa di come immaginiamo il futuro e, allo stesso tempo, vogliamo invitarli a riflettere su tutto quello che è possibile fare per costruire la Ferrara di domani”, spiega Fabbri.
“Abbiamo elencato i temi di cui ci occuperemo fin da subito se i cittadini ci daranno fiducia”, aggiunge “ma il nostro è anche un invito, rivolto ad ognuno, a dare il proprio contributo con idee e suggerimenti, partecipando attivamente e in modo costruttivo al cambiamento”.
I temi principali, toccati dai manifesti sono la sicurezza, perchè “Ferrara deve tornare ad essere sicura in ogni sua parte, in ogni momento, e nessuno deve più avere paura di tornare a casa la sera in qualunque quartiere abiti”; il lavoro “perchè la nostra città, con le giuste infrastrutture e piani fiscali di rilancio dedicati ai nuovi insediamenti, può crescere e sviluppare finalmente le sue potenzialità” e la cultura “che è un grande patrimonio da valorizzare ancora di più, attraverso il quale vogliamo portare Ferrara, e la sua identità, al centro del panorama nazionale”.
Tra i punti salienti c’è anche il welfare, che va riorganizzato per “garantire sostegno e servizi, innanzitutto a chi ha contribuito a costruirli, senza lasciare indietro nessuno, ma con principi di equità che cancellino tutte le discriminazioni”, spiega Fabbri. “Vogliamo una città in cui essere anziano o disabile non costituisca più un problema e nella quale le case popolari vengono assegnate a chi si trova in difficoltà e vive nel territorio da più anni”, perchè “è questo il modo per realizzare una vera integrazione”.
Come si può capire dalle nostre proposte “vogliamo costruire una Ferrara migliore, mantenendo intatto ciò che di buono già esiste e mettendo mano ai problemi irrisolti, con concretezza e buon senso” conclude il candidato “garantendo, sempre, a chi vive nei quartieri, in periferia o nel cuore del centro storico, l’attenzione e l’ascolto necessari per crescere insieme”.
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