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Da: Elettorale Lega Nord
“Un sentito grazie alle forze dell’ordine e al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che, come aveva promesso, ha dimostrato grande attenzione per Ferrara e per la gravissima situazione che la città vive in termini di sicurezza. La rivolta degli spacciatori alla Gad che abbiamo documentato in diretta ha segnato la svolta: dal ministero è arrivata, subito, una risposta concreta, mentre per anni il Pd ha taciuto lasciando colpevolmente interi quartieri in mano a criminali e clandestini. Se i cittadini ci daranno fiducia non ci sarà più spazio in città per delinquenti e spacciatori: insieme alla prefettura coordineremo il lavoro delle forze dell’ordine locali e nazionali con piani di azione mirati ed efficaci e riconsegneremo la città ai ferraresi, che meritano di vivere tranquilli e sicuri”.
Alan Fabbri, candidato sindaco a Ferrara per il centrodestra interviene, insieme a Nicola Lodi, segretario comunale Lega Ferrara, sull’attività delle forze dell’ordine impegnate in una serie di controlli straordinari del territorio.
“I numeri degli arresti e delle identificazioni confermano la gravità del fenomeno criminale che, per anni, abbiamo segnalato e denunciato mentre l’amministrazione Pd preferiva nascondere la testa sotto la sabbia e accusava i ferraresi di avere percezioni sbagliate”, spiega ancora Fabbri. “Come dimostrano i risultati ottenuti, però, cambiare rotta è possibile, ed è arrivato il momento di farlo”, aggiunge il candidato sindaco.
“Se i cittadini ci daranno fiducia a Lega al governo della città pianificherà, fin da subito, in piena collaborazione con il ministero e la prefettura e insieme a tutti i soggetti interessati una strategia concreta per liberare Ferrara dall’assedio della criminalità e dello spaccio”, continua Fabbri. “I corpi di polizia locale saranno preparati ed attrezzati a collaborare attivamente con il resto delle forze dell’ordine e la pianificazione degli interventi avverrà in modo coordinato e mirato per rendere davvero efficaci le azioni di controllo del territorio”, conclude il candidato.
“Quello che Viminale e prefettura hanno messo in atto sarà il modus operandi costante della prossima giunta”, aggiunge il segretario comunale. “Dopo il gravissimo episodio della rivolta alla Gad, documentato in diretta, anche i numeri degli arresti, delle denunce e dei clandestini inviati al Cpr confermano la necessità di prendere in mano la situazione e di affrontarla e risolverla una volta per tutte”. Per Lodi “è ridicolo sentir parlare di sicurezza il candidato a sindaco del Pd, che è anche assessore alla sicurezza uscente, dopo che per anni l’amministrazione Tagliani ha scelto di non agire lasciando ampie zone di Ferrara in balia del degrado e costringendo i ferraresi a convivere con spacciatori e delinquenti, in azione anche in pieno giorno”. Per il futuro “le cose cambieranno”, garantisce Lodi. “Certamente serviranno mesi di lavoro e il massimo impegno per risolvere il problema, con la Lega alla guida della città, restituiremo Ferrara ai ferraresi”.

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