Da: Organizzatori
Riprenderanno sabato 30 marzo, alle ore 17 presso il Centro Maria Regina della Pace, in via Vittime dell’ 11 settembre 18 a Bondeno (Fe), dietro il supermercato Famila, gli incontri del ciclo “ Beati chi ?“, organizzati dalla Parrocchia con il patrocinio del Comune.
Una storia lunga alle spalle, dieci anni e tanti ospiti, che hanno portato la loro vita, la loro visione del mondo nel nostro paese ed hanno alimentato il confronto sui tantissimi temi che attraversano la società.
A questo, infatti, puntavano gli organizzatori, fin dall’ inizio: coinvolgere la comunità di Bondeno in una riflessione su quali siano i valori importanti in questo nostro tempo un po’ disorientato. Partendo, concretamente, dall’ esperienza di persone normali coinvolte in situazioni spesso straordinarie, che hanno affrontato e trasformato in qualcosa di prezioso.
Storie a volte dolorose; come quella di Margherita Coletta vedova di un brigadiere vittima dell’ attentato di Nassirya, o di Fulvio de Nigris che ha perso un figlio entrato in coma dopo un’ operazione e poi ha dato vita alla Casa dei Risvegli di Bologna che porta il suo nome. O di Marina Gamberini, vittima e simbolo della strage alla stazione di Bologna ed oggi attiva nell’ associazione dei famigliari delle vittime, o ancora di Margherita Asta che ha perso due fratelli gemelli e la mamma vittime innocenti di in un attentato di mafia ed oggi esponente di spicco di Libera, l’ associazione per la lotta alle mafie.
Storie di grande impegno, intelligenza e determinazione: come quella di Silvia Saini, vedova del giornalista Mino Damato, che oggi porta avanti la fondazione voluta da Mino che si occupa dei bambini sieropositivi ed abbandonati in Romania, di Elisa Fangareggi, avvocato modenese, che ha fondato l’ associazione Time4life che organizza raccolta e consegna di beni essenziali nei campi profughi siriani, ma anche in Africa e Sud America, di Dario Nardi, giovane biologo marino di Ferrara che, in solitaria in sella alla sua bicicletta, ha percorso le coste Sudamericane documentando l’ inquinamento della plastica anche in quei paradisi, di don Albino Bizzoto, fondatore dei “Beati i costruttori di pace” protagonista di uno sciopero della fame per richiamare l’ attenzione sulla cementificazione e sul consumo della terra nel Nord Est, del prof Andrea Segrè fondatore di Last Minute Market per la raccolta e ridistribuzione del cibo inutilizzato da mense e supermercati da destinare a chi ne ha bisogno o del gruppo delle Cucine Popolari di Bologna che ha dato vita a mense per i poveri in diversi quartieri di Bologna. E tanti altri ancora.
Queste storie non hanno lasciato indifferenti e sono già una risposta alla domanda che ci si poneva quando iniziò Beati chi? Vale a dire: c’è ancora spazio per i valori di solidarietà, di giustizia, di pace, di misericordia che sono il centro del messaggio e della provocazione di Gesù? Il discorso della montagna era per i suoi contemporanei o travalica il tempo e continua a parlare al cuore e alle coscienze nei secoli?
L’ incontro del prossimo 30 marzo, che vedrà protagonista il vescovo di Ferrara-Comacchio Gian Carlo Perego, vuole, in un certo senso, chiudere il cerchio di questi primi 10 anni di attività.
Il titolo: “Beati oggi: lo scandalo delle beatitudini ai giorni nostri” è un invito a Monsignor Perego a riflettere con noi sull’ attualità del messaggio evangelico, ed a cercare di capire se quei valori possono e devono ancora rappresentare un punto di riferimento per noi uomini e donne di oggi.
Come sempre le domande dei presenti porteranno la discussione anche sui temi che più stanno a cuore e ci interrogano. Il nostro Vescovo è, in questa ottica, una delle maggiori personalità all’ interno della Chiesa che oggi papa Francesco sta guidando con grande forza e a cui sta indicando le Beatitudini come essenziali per la vita delle nostre comunità.
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