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Da: Eventi Ferrara
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara.
Dialoga con gli autori Gianpietro Testa.
La prima inchiesta sui luoghi protetti per i sacerdoti e le suore che imbarazzano la Chiesa
Per la legge vaticana sono prima di tutto dei peccatori, come tali devono espiare secondo i canoni della giustizia divina.

Questo libro rompe un altro muro di silenzio sui privilegi del Vaticano. Che fine fanno i sacerdoti denunciati per abusi, truffe o altri reati? Pochissimi finiscono in carcere. C’è una giustizia parallela che opera attraverso l’aspersorio, la preghiera, l’espiazione, perfino l’esorcismo. L’ex numeraria dell’Opus Dei Emanuela Provera e il giornalista Federico Tulli hanno attraversato l’Italia visitando e raccontando i cosiddetti centri di cura per sacerdoti e suore “in difficoltà”. Come funzionano? Chi li finanzia? Da nord a sud, operano nella più assoluta discrezione e riservatezza. Ospitano sacerdoti e suore con le storie più diverse, alcuni dei quali sottratti alla giustizia. Di loro si occupa la Chiesa, come una “madre amorevole”. La violenza sui minori non è l’unico reato commesso da ecclesiastici. C’è la suora stalker, il sacerdote omicida, quello che scappa dopo aver provocato un incidente, il ladro che ruba i soldi delle offerte, storie di truffe, bancarotte, appropriazioni indebite. C’è l’omosessualità, che per la Chiesa resta un peccato da espiare lontano da occhi indiscreti. C’è il prete affetto da ludopatia e quello ossessionato dai siti porno. Una minoranza, certo. Ma molto numerosa. Tutta colpa del diavolo, dice la Chiesa, come documenta l’ultima parte di questa inchiesta, dedicata alle scuole di esorcismo in Italia e alle cerimonie di liberazione dal “maligno” a cui gli autori hanno partecipato di persona. Se questa è la realtà dietro agli appelli e alle battaglie di papa Francesco, se questo è il Vaticano, difficile che qualcosa possa davvero cambiare.

Emanuela Provera, cattolica, vive e lavora come libera professionista a Milano. Nel 2006 ha collaborato al libro «Opus Dei segreta» (Ferruccio Pinotti, BUR-Rizzoli) offrendo la sua testimonianza personale come ex numeraria dell’Opus Dei, istituzione di cui ha fatto parte dal 1986 al 2000. Ha scritto «Dentro l’Opus Dei» (Chiarelettere 2009).
Federico Tulli è redattore del settimanale “Left”. Già condirettore di “Cronache laiche”, collabora con “MicroMega”, per cui firma anche un blog, “Critica liberale”, e “Globalist”. Con L’Asino d’oro edizioni ha pubblicato i libri: «Chiesa e pedofilia. Non lasciate che i pargoli vadano a loro» (2010), «Chiesa e pedofilia, il caso italiano» (2014) e «Figli rubati. L’Italia, la Chiesa e i desaparecidos» (2015).

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