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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Ufficio Stampa Ferrara Film Festival & Perpetuus

Una conferenza ricca di spunti e novità quella di presentazione della 4° edizione del Ferrara Film
Festival che inizierà ufficialmente sabato 23 marzo, ma che entrerà ancor prima nel vivo.
Maximilian Law, ideatore e direttore del Ferrara Film Festival, parla con soddisfazione di “un evento
in forte crescita in questi anni, sia a livello di pubblico che di qualità. Nelle ultime edizioni abbiamo
raddoppiato la presenza di spettatori, con un’audience social di oltre 40mila follower e più di mezzo
milione di visualizzazioni solo nell’ultimo mese, a testimonianza di un interesse crescente sul
Festival. Oltre ai numeri ci interessa offrire un contenuto di grande interesse – ha sottolineato il
direttore – con il coinvolgimento di case di distribuzione internazionali e moltissimi eventi creati in
sinergia con la città, a cominciare dalla premier nazionale del film “The Prodigy” che aprirà il Festival,
oltre a tutti gli altri film, con richieste di partecipazioni giunte da tutto il mondo”.
Di dialogo con la città ha parlato anche il vicesindaco Massimo Maisto, in rappresentanza del
Comune di Ferrara. “Il Ferrara Film Festival è un evento virtuoso che si autofinanzia grazie a sponsor
privati, ma ha sempre mantenuto un rapporto diretto con l’Amministrazione, rappresentando un
modello di evento in grado di integrarsi con varie anime della città”.
Concetto ripreso anche dal vicedirettore Giorgio Ferroni parlando della crescita del Festival anche
a livello di networking: “Un evento che si pone l’obiettivo di fornire intrattenimento, al contempo a
disposizione del sociale, attraverso il coinvolgimento di Unicef, Ospedale di Cona, associazioni a
sostegno di non vedenti e non udenti, per essere vicini a più realtà che ci hanno interpellato. Non
dimentichiamo poi i diversi eventi che si sono tenuti durante l’anno, tra cui il “Supercinema Apollo”,
ma anche il rapporto sinergico con le università e i tantissimi tirocini avviati per coinvolgere
attivamente i giovani. In più – ha precisato Ferroni – ci saranno ospiti illustri che arriveranno in città,
dal regista Christian Marazziti a Paola Lavini e Chef Rubbio, solo per citarne alcuni”.
Pre-apertura
Anche se il Ferrara Film Festival aprirà ufficialmente i battenti sabato 23, con l’anteprima del film
“The Prodigy – il figlio del male” (fuori concorso), venerdì 22 alle 18 presso Palazzo della Racchetta
si terrà la proiezione di un medio-metraggio a ingresso libero e successivo dibattito incentrato sulla
crisi-Carife con la partecipazione delle associazioni dei risparmiatori.
Sabato, dopo la premier, è in programma il party di apertura a tema Red Carpet presso Palazzo
Roverella.
Il FFF e il sociale
Il festival 2019 è sempre più improntato ai temi del sociale. A testimonianza di questa volontà è stato
accolto il progetto curato da Sara Giada Gerini, collegato all’hashtag #Facciamocisentire, per
l’accessibilità del cinema nei confronti dei non udenti, abbattendo alcune barriere purtroppo ancora
esistenti. Le proiezioni del Ferrara Film Festival saranno pertanto interamente sottotitolate, in modo
da promuovere una forma di comunicazione visiva e di divertimento apprezzabile da tutti.
Il Ferrara Film Festival torna inoltre all’ospedale di Cona, proseguendo un’esperienza avviata due
anni fa nel reparto di Nefrologia. Si terranno infatti proiezioni dedicate ai pazienti che seguono i
trattamenti di dialisi. Un modo – ha sottolineato la dottoressa Alda Storari – per interrompere una
quotidianità complicata attraverso un mezzo importante come il cinema.
Si consolida poi il rapporto con Unicef. Il cinema – e in questo caso il Ferrara Film Festival –
rappresentano uno strumento per denunciare problematiche, spesso trascurate, riguardante
bambini e giovani di varie aree del mondo. La sensibilità del FFF verso queste tematiche, con
un’apposita categoria, ha trovato il pieno sostegno di Unicef Italia, come testimoniato dal
rappresentante Gianni Cerioli.
Eventi correlati
Non solo proiezioni, il Festival coinvolgerà anche la città e alcune sue parti in particolare. Via
Carlo Mayr sarà la “Via del cinema” dal 24 al 30 marzo. I locali della via, per tutte le serate della
manifestazione, ospiteranno un evento a tema, oltre alla Mostra “Ciak sul Territorio” curata dal
critico Paolo Micalizzi. Si ratta di una collezione di immagini che ripercorrono l’epopea delle grandi
pellicole girate a Ferrara e provincia, a partire dal 1943 con Ossessione di Luchino Visconti e Gente
del Po di Michelangelo Antonioni, due film che contribuirono alla nascita del Neorealismo in Italia,
partendo proprio da Ferrara.
Via Carlo Mayr protagonista anche sabato 30 quando si terrà la festa di chiusura in strada con dj
set.
La cerimonia di assegnazione dei Golden Dragon Awards andrà in scena invece domenica 31
dalle ore 18 presso la Sala Estense.
Ogni giorno presso Palazzo della Racchetta – il FFF-hub – si entrerà nel vivo delle tematiche
cinematografiche con i Movie Talk, momenti di intrattenimento e interviste con i protagonisti,
disponibili sulle piattaforme social del Ferrara Film Festival.
Da non dimenticare, inoltre, il G24, occasione di unione e confronto tra i 24 festival del cinema
dell’Emilia Romagna, uniti proprio a Ferrara in occasione del FFF.
Per approfondimenti sul programma sul sito:
https://www.ferrarafilmfestival.com

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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