Da: Agenzia Stampa regione Emilia-Romagna
L’assessore regionale all’Ambiente risponde all’esponente del Movimento 5 Stelle sulla redazione del Piano delle bonifiche regionale. “Dal Governo, nel 2019, solo 20 milioni per l’intero Paese: servono più risorse e intendo chiederle: la Consigliera vuole sottoscrivere la richiesta?”
Bologna – “La Consigliera Piccinini chiede al Ministro Costa di intervenire per le bonifiche dei siti contaminati in Emilia-Romagna? Sono io che scriverò al Ministro per sapere se il Governo ha una strategia in materia e se intende di stanziare le risorse necessarie: con la Finanziaria 2019 ha messo a disposizione solo 20 milioni per l’intero Paese. Significa briciole per la nostra Regione. L’appello per ottenere più risorse è trasversale e condivisibile da tutti: la consigliera Piccinini vuole firmarlo insieme a me?”.
È netta la replica di Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente, alle dichiarazioni della consigliera del M5S che lamenta ritardi sulla redazione del Piano di bonifica dei siti contaminati e chiede l’intervento del Ministro Costa.
“La consigliera Piccinini cita numeri a sproposito, in modo scorretto, confondendo i siti già bonificati con quelli ancora inquinati. Sbaglia i riferimenti alle norme di legge e, cosa molto grave, finge di non sapere. Più volte io stessa l’ho aggiornata sullo stato dell’arte verso la realizzazione del Piano delle bonifiche regionale: un lavoro complesso che, ci tengo a dirlo, porta la firma della Giunta Bonaccini. È questa Giunta che lo ha avviato e che lo porterà a termine entro l’anno, nel rispetto dei tempi fissati”.
“Dall’avvio del mandato si è operato per costruire un’anagrafe dei siti contaminati che oggi ci consegna una fotografia aggiornata, approfondita e puntuale della situazione, costruita con il supporto dei Comuni, Arpae e di tutti gli Enti competenti: è la base di partenza prevista dalle stesse norme nazionali per procedere alla redazione del Piano. Con la massima trasparenza che contraddistingue la Regione, tutti i dati sono già a disposizione sul sito di Arpae: bisogna però saperli leggere correttamente ed evitare strumentalizzazioni”.
Secondo l’assessore regionale all’Ambiente, “i siti citati per ogni provincia dalla Consigliera non sono quelli da bonificare, come lei sostiene. Al contrario dei 932 totali, sono 475 quelli per i quali comunque non sussistono più criticità ambientali. Per altri 196 siti sono in corso le attività di bonifica. Restano 261 situazioni in fase di studio per individuare l’eventuale trattamento risolutivo”.
“Questa è la realtà dei fatti- conclude Gazzolo- Questi numeri dimostrano la natura del tutto infondata delle affermazioni della consigliera Piccinini, mettendo in luce i passi avanti compiuti e l’elevato livello di conoscenze acquisito. E’ la serietà del lavoro svolto la garanzia migliore per la buona pianificazione che stiamo sviluppando”
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