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Da: Elettorale Lega Nord

“Massima solidarietà e massimo appoggio agli agenti della polizia locale e ai sindacati che hanno proclamato lo stato di agitazione contro la folle idea dell’amministrazione Tagliani di mandare di notte gli agenti in Gad. Il Pd tenta di fare propaganda politica all’ultimo minuto prima delle elezioni e, come al solito, per accaparrarsi qualche voto è disposto a passare sopra a tutto, anche all’incolumità del personale di polizia e alle leggi che vietano la messa in opera del quarto turno in assenza di particolari condizioni logistiche e di preparazione per gli agenti che a Ferrara mancano”.

Nicola Lodi, segretario cittadino della Lega di Ferrara, interviene sullo stato di agitazione proclamato dai sindacati Diccap e Sulpl contro le “evidenti criticità” del Corpo.

“La polizia locale ha dichiarato lo stato di agitazione per protestare contro le pretese assurde del sindaco che, per propaganda politica, vuole imporre il quarto turno”, aggiunge Lodi “il PD dopo aver nascosto la testa sotto la sabbia per anni lasciando dilagare la criminalità in tutti i quartieri della città e mettendo a rischio i cittadini ora gioca sulla pelle degli agenti”.

Il progetto del quarto turno è “pericoloso perchè può mettere a rischio l’incolumità degli agenti e incoerente perchè sembra ignorare le leggi che vietano questo tipo di servizio per corpi di polizia locale non armati e non formati”. Critiche dal segretario della Lega Ferrara anche sul comando di polizia locale: “E’ solo un’idea strombazzata sui social per attirare consensi: alla struttura che dovrà ospitare gli agenti mancano le caratteristiche fondamentali necessarie per diventare un comando, mentre ancora più assurdo è pretendere di utilizzare gli spazi attigui ad una biblioteca”.

Per Lodi “queste iniziative sono ancor più insensate perchè imposte da un’amministrazione uscente che si è totalmente chiusa al dialogo con le rappresentanze sindacali della categoria. Gravissimo l’atteggiamento della giunta che non ha concesso udienza alle sigle sindacali che stanno esprimendo il disagio degli agenti. Invitiamo quindi Tagliani a ripensarci al più presto e ad aprire al dialogo doveroso su un tema che coinvolge gli agenti in prima persona”.

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