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Da: Organizzatori

Le cooperative di cultura turismo e comunicazione di Legacoop

eleggono Giovanna Barni come nuovo presidente.

Sette i cooperatori di Ferrara e Modena eletti in direzione

Sono 7 i cooperatori dell’area estense (Ferrara e Modena) eletti nella direzione nazionale di CulTurMedia, il settore delle cooperative della cultura, del turismo e della comunicazione di Legacoop che ha svolto il suo primo Congresso nazionale il 7-8 febbraio, all’Auditorium dell’Acquario di Genova. I 132 delegati hanno eletto Giovanna Barni come nuova presidente dell’associazione.

“Puntiamo a far crescere la produzione e la fruizione culturale nel Paese, creando lavoro e opportunità per una crescita sostenibile e inclusiva dei territori – ha commentato Barni –. Vogliamo dare un contributo a tutto il sistema cooperativo in termini di sviluppo, rappresentatività e internazionalizzazione”. Barni, presidente di Coop Culture, riceve il testimone da Roberto Calari, sotto la cui guida è stata costituita l’associazione a gennaio 2016, e sarà affiancata dal vicepresidente vicario Leonardo Palmisano, della cooperativa pugliese Radici Future. Per l’area di Ferrara e Modena, sono stati eletti come membri della direzione: Francesca Tamascelli di Legacoop Estense, Patrizia Luciani della cooperativa sociale Le Pagine, Cristina Manfredini e Benito Gaballo di Mediagroup 98, Mariana Mea di Chloe, Massimo Bertoni di Teatro Evento, Guido Ricci della cooperativa sociale La Lumaca.

Sono oltre 800 le cooperative aderenti al settore in Italia (venti in Legacoop Estense, che occupano circa 500 dipendenti), attive i tutti i comparti: dalla gestione del patrimonio culturale all’editoria, dal teatro all’industria musicale, dal cinema alla comunicazione, fino al turismo.

Nelle giornate del Congresso i cooperatori si sono confrontati con ospiti esterni, tra cui il presidente della Fondazione Fitzcarraldo Ugo Bacchella, il parlamentare europeo Luigi Morgano, membro della Commissione per la cultura e l’istruzione, la consigliera del MIBAC Daniela Tisi, il responsabile del dipartimento cultura e turismo dell’ANCI Vincenzo Santoro, il presidente della Fondazione Symbola Fabio Renzi. Nel primo panel, sui partenariati innovativi e le filiere cooperative, Giovanna Barni ha annunciato che “la cooperazione si candida come via sostenibile per la messa a valore del patrimonio culturale, la rigenerazione urbana e lo sviluppo dei territori. È fondamentale lavorare in partenariati speciali pubblico-privato su interventi con prospettive a lungo termine, necessari per l’efficacia e sostenibilità dei progetti, contro la logica degli appalti al massimo ribasso”. Il secondo panel, relativo alla risposta cooperativa come via per la tutela dell’autonomia e del pluralismo, ha messo a confronto esperienze di consorzi, network e piattaforme nate per aggregare i bisogni delle piccole realtà e fornire risposte condivise. Come sottolineato dal presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti, “il mercato spesso ci obbliga a raggiungere grandi dimensioni per poter competere, ma non è necessario diventare grandi. Ci sono altri strumenti, come le reti e i consorzi; la collaborazione tra cooperative fa parte del nostro dna cooperativo e l’obiettivo deve essere sempre la coerenza con lo scambio mutualistico”.

Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria, ha incoraggiato CulTurMedia sottolineando che “l’Italia e il movimento cooperativo hanno bisogno di voi. Avete la grande responsabilità di contribuire alla crescita civile del nostro paese”. Ha concluso i lavori congressuali l’Onorevole Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

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