Da: Giorgio Fabbri
«Se Chicago non lo vuole saremo ben lieti di prendere noi il monumento a Italo Balbo», ha detto lo scorso anno Andrea Bindi, presidente della Confesercenti di Castiglione della Pescaia, raccogliendo l’appello di varie associazioni locali per portare in Maremma il monumento al pilota protagonista delle trasvolate atlantiche.Fu, infatti, proprio Italo Balbo a coniare il nome Punta Ala. L’idea gli venne vedendo, dall’alto, quella lingua di terra che finiva in mare e che ricordava, appunto, l’ala di un aereo. «Tutto questo terreno gli fu donato da Mussolini per le imprese aeree – ha proseguito Bindi – e gli eredi vivono ancora qui, a Punta Idalgo. Sarebbe una carta da spendere da un punto di vista turistico, anche per creare sinergie che uniscano varie zone della provincia, a sud, dove potrebbe sorgere un museo, e a Punta Ala, dove visse».
A Ferrrara la proposta di Sgarbi ha scatenato il finimondo. A Punta Ala un’associazione storicamente di sinistra non si fa problemi a recuperare e rivalutare la memoria di Balbo…
Dato che anche il legame con la nostra città è fortissimo,perchè la Confesercenti di Ferrara non imita la consorella toscana e non offre la propria disponibilità per portare da noi il monumento di Balbo, nel caso che Chicago se ne voglia disfare?
Anche per il nostro territorio ci sarebbe una carta in più da spendere dal punto di vista commerciale e turistico.
Giorgio Fabbri
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