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Da: Ufficio Stampa Lega Nord Regione Emilia Romagna

“Milioni di euro spesi in consulenze legali affidate ad avvocati vicini al Pd mentre la Regione paga già fior fiore di professionisti per l’ufficio legale interno. Altro che tagli alle spese: adesso vogliamo sapere se c’è stato spreco di denaro pubblico per sostenere le varie cause, come quella di Errani, per esempio, che per la sua difesa nel caso Terremerse si avvalse di uno studio legale di fiducia pagandolo cifre importanti. Non è più tempo di sperperare risorse: Bonaccini dica se intende cambiare rotta”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna ha depositato una interrogazione relativa alle spese legali sostenute dall’ente negli ultimi anni. “La Regione Emilia Romagna conta nella propria dotazione organica 13 dipendenti dell’Ufficio Legale”, spiega Fabbri “eppure negli ultimi tre anni per sistemare le grane legali dell’ente la giunta ha preferito spesso le consulenze esterne con mandati di pagamento milionari” spiega il capogruppo.

Nel dettaglio i pagamenti effettuati a favore di avvocati e studi legali esterni ammontano a 1.824.769 euro nel 2015, 3.120.212 euro nel 2016, 2.581.065 euro nel 2017, mentre il costo totale dei mandati di pagamento affidato dalle Agenzie regionali negli anni 2015, 2016 e 2017 ammontano a 1.066.355 euro.

“Si tratta evidentemente di un costo spropositato per il bilancio regionale”, aggiunge Fabbri “finito oltretutto in gran parte nelle tasche di professionisti vicini al Pd”.

Tra questi, per esempio, spiccano quelli ad uno studio legale al quale collabora il segretario del circolo PD di Chiusa Canale nonchè Assessore nel Comune di Casalecchio di Reno a cui sono stati affidati incarichi per 625.612 euro nel 2015, 871.068 euro nel 2016, 956.941 euro nel 2017 o quelli ad un avvocato dell’ex presidente Vasco Errani che si è aggiudicato incarichi per 103.596 euro nel 2015, 307.837 euro nel 2016, 130.808 euro nel 2017. O ancora quelli affidati ad un altro avvocato che difese l’ex presidentenel caso “Terremerse” per 14.423 euro nel 2015, 54.547 euro nel 2016 e 30.744 euro nel 2017 e poi ad un terzo avvocato che risulta sempre tra i difensori di Errani a cui sono spettati 136.082 euro nel 2015, 170.080 euro nel 2016 e 24.401 euro nel 2017.

“L’elenco è ancora lungo e lo abbiamo dettagliato nella nostra interrogazione”, spiega ancora Fabbri “senza mettere in discussione la professionalità degli studi legali scelti nelle varie occasioni è chiaro che si tratta di una politica diseconomica per l’ente che potrebbe utilizzare di più e meglio le risorse interne che comunque paga”. Abbiamo dunque interrogato la giunta per sapere“per quali ragioni siano stati affidati incarichi e consulenze ad avvocati e studi legali esterni in maniera così massiccia e, in alcuni casi, a professionisti evidentemente vicini al mondo politico del centrosinistra”, se “questa pratica non abbia generato spese superflue per il bilancio regionale” e per sollecitare il presidente Bonaccini a “cambiare rotta sulle spese legali della Regione, attingendo maggiormente alle risorse interne”.

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