Il toro Jacopo e la mucca Monica
La storia è stata inventata in una classe prima con la tecnica della staffetta: un bambino inventa un primo pezzo, un secondo aggiunge un secondo pezzo, coerente con il primo, e via di seguito.
Il toro Jacopo e la mucca Monica
C’era una volta un toro scatenato di nome Jacopo che viveva in un recinto.
Un giorno era così furioso che buttò giù il recinto e scappò via!
Salì sopra una macchina, sfondando il tettuccio e il volante.
Il padrone dell’auto, il signor Fabio, era un nonno un po’ sordo e non si era accorto di nulla, ma la macchina si fermò e allora Fabio scese e iniziò a guardare dappertutto.
Il toro, ancora più furioso, scese dall’auto e iniziò a rincorrerlo finché si stancò.
Fabio si nascose dietro ad una siepe e il toro, cercandolo, vide la mucca Monica.
Il toro Iacopo si avvicinò alla mucca Monica e le chiese di andare sulla montagna a fare un picnic con lui.
Monica disse che era un’idea fantastica e immediatamente il toro non si sentì più furioso, ma contento: era troppo felice di avere un’amica nuova con cui passeggiare tra l’erba fresca.

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I Bambini del Cocomero
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)