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Da: Forza Italia Ferrara

Capisco l’affanno del PD nel cercare di raddrizzare la china prima degli imminenti appuntamenti elettorali (Amministrative ed Europee nel maggio 2019, Regionali qualche mese dopo) comprendo molto meno e tollero per nulla le regalie a scopo elettorale, a maggior ragione su un fronte così delicato come quello sanitario.

Come me anche la maggioranza dei cittadini che non hanno il prosciutto sugli occhi.
Sottolineo un distinguo: bene l’addio al ticket di base sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico, deciso in Regione.
L’eliminazione in toto del superticket per le famiglie con reddito fino a 100mila euro, invece, la considero un’assoluta esagerazione, volta ad accontentare un vasto bacino elettorale.

Dico questo non perché sia piacevole pagare ticket salati, ma trovo corretto etico appellarsi al principio di proporzionalità: chi ha redditi alti (100 mila euro è una soglia molto alta) è giusto paghi di più. La considerazione si rifà all’attuale situazione della sanità nazionale, regionale e locale. Cosa si poteva fare con quei soldi dispersi a pioggia? Si potevano migliorare tantissimi servizi, per esempio attraverso nuove assunzioni di personale specializzato se consideriamo le liste di attesa bibliche per alcuni servizi specialistici o gli affollamenti costanti dei pronto soccorsi, attivare un sistema informativo capace di mettere finalmente in rete i dati tra medici di medicina generale e ospedali, aumentare i programmi di informazione e prevenzione su numerose patologie, rendere fattiva una gestione più puntuale ed efficiente dei pazienti anziani e dei malati cronici e, naturalmente, molto altro ancora.

Al posto di tutto questo il PD ha optato per i regali elettorali, lasciando alla futura giunta queste problematiche da risolvere.

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