Da: Teatro Nuovo Ferrara
Frutto della fortunata vena creativa di Ralph Benatzky e della coppia Charell – Müller, “Al Cavallino Bianco” è una spassosa commedia musicale, una operetta – rivista, insomma l’anello di congiunzione fra l’operetta e il musical d’oltreoceano. Si alternano così famosissime arie quali Al Cavallino Bianco , Mi pare un sogno un’illusion , Valzer d’Amor con gli scatenati ritmi di tango, boogie e foxtrot di Sigismondo e Occhioni blu. Un ridente albergo immerso nell e montagne austriache fa da sfondo alle vicende amorose della locandiera GIOSEFFA e del suo primo cameriere LEOPOLDO, del seducente Avvocato BELLATI e OTTILIA, ospite dell’albergo insieme al padre Commendator PESAMENOLE, e del simpatico rubacuori SIGISMONDO e dalla sgraziata CLARETTA, giunta al Cavallino Bianco insieme al padre, Professor HINZELMANN, sfortunato e improbabile scienziato e inventore tedesco.
TRAMA
Leopoldo, primo cameriere dell’hotel ‘Al Cavallino Bianco‘, ama, non riamato, la bella proprietaria Gioseffa. Lei è invece affascinata da un cliente italiano, l’avvocato Giorgio Bellati che, a sua volta, è innamorato di Ottilia, figlia del ricco industriale veneziano Zanetto Pesamenole. Ottilia e Zanetto sono in vacanza nel Salzkammergut anche perché il padre vuole distrarsi dai problemi che gli provoca una causa pendente con un certo Cogoli, industriale padovano. Gioseffa, esasperata dalla corte di Leopoldo, lo licenzia. Nel frattempo, Cogoli manda al “Cavallino” suo figlio Sigismondo con la speranza che si innamori di Ottilia in modo da finire la causa con Pesamenole una volta per tutte; Sigismondo invece fa coppia fissa con Claretta, una ragazza poverissima con buffi difetti di pronuncia. Leopoldo, per farsi perdonare, fa in modo che l’arciduca, giunto proprio in quei giorni per una visita diplomatica, sosti per una notte al “Cavallino”. Gioseffa, per ringraziamento, lo riassume. Gioseffa, parlando con l’arciduca, realizza quali profondi sentimenti la leghino in realtà al bistrattato Leopoldo. Tre ma trimoni chiudono così la storia: Ottilia e Bellati, Sigismondo e Claretta e Gioseffa e Leopoldo, che diventa così il “padrone” del “Cavallino Bianco”.
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