Da: Istituto Gramsci Ferrara
Mattina – ore 9,30-12,30 presso la Sala Verde della Camera del Lavoro di Ferrara (Piazza verdi, 5)
Presentazione dei “DIARI 1988-1994 di BRUNO TRENTIN” (Ediesse, 2017)
Partecipano:
Iginio Ariemma, curatore del volume
Fiorenzo Baratelli, direttore dell’Istituto Gramsci, Ferrara
Cristiano Zagatti, segretario della Camera del Lavoro, Ferrara
Pomeriggio – ore 17-19 presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea
Conferenza “Duecento anni di Marx”
Relatore: Stefano Petrucciani, professore ordinario di Filosofia Politica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Introduce Davide Nanni
A duecento anni dalla nascita di Marx, e nonostante la grande mole di interpretazioni che si sono accumulate sul suo pensiero, il significato e il valore della sua opera nella storia politica e intellettuale del mondo moderno restano ancora una questione aperta e meritevole di indagine. Le ragioni di ciò sono molteplici. Il primo aspetto sul quale non possiamo fare a meno di riflettere è la straordinaria portata degli effetti che, direttamente o indirettamente, dall’opera di Marx si sono generati. La sua dottrina ha inciso profondamente sugli sviluppi storici dei due secoli che ci separano dalla sua nascita; ha contribuito a cambiare il mondo come nessun altro filosofo ha fatto; la sua incidenza è forse paragonabile solo a quella dei grandi fondatori di religioni. Alla dottrina di Marx si sono richiamati grandi partiti; nel suo nome sono state compiute grandi rivoluzioni; gli assetti dell’Europa e del mondo ne sono usciti trasformati in profondità. Ed è pertanto ineludibile la domanda su come abbia potuto una dottrina elaborata da un filosofo tedesco post-hegeliano diventare il linguaggio mondiale di tanti conflitti e mutamenti politici dei secoli diciannovesimo e ventesimo.
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