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Non ha perso tempo Marco Pettazzoni all’indomani della chiusura del Ponte Nuovo e alle tante dichiarazioni apparse sui giornali e tv ha formalizzato le sue perplessità con una interrogazione alla giunta di Viale Aldo Moro per sgombrare il campo e soprattutto fare chiarezza sulla reale situazione dopo le numerose interviste e dichiarazioni rilasciate alla stampa e alla tv dai sindaci di Cento e Pieve

Vorrei prima di tutto mettere in chiaro che solo all’indomani del mio comunicato stampa- che risale ormai ad oltre dieci giorni fa – dove chiedevo chiarimenti sulla sicurezza del ponte, spiegando e mettendo in evidenza ritardi e carenze, è stata decisa la chiusura al traffico del viadotto. Coincidenza? Direi proprio di no, ma solo un classico e aggiungo pasticciato intervento all’italiana per tamponare e fare credere all’opinione pubblica di avere a cuore la sicurezza dei cittadini.

I sindaci di Cento e la città Metropolitana in particolare erano al corrente da quasi un anno della situazione, ma nessuno ha preso provvedimenti per tutelare l’incolumità e la sicurezza di migliaia di automobilisti. Solo un cartello con il limite di velocità di 50 km orari e il divieto di transito per mezzi superiori alle 15 tonnellate con esclusione però dei mezzi pubblici come corriere – vuote hanno un peso di oltre 25 tonnellate. Qualcuno dovrà anche spiegare il motivo di tale decisione. Sapendo che il ponte non è sicuro hanno ugualmente permesso il transito ai bus con passeggeri . Vorrei sapere quindi anche da Tper perché non si è opposta a tale provvedimento se era ed è a conoscenza dei rischi che corrono i passeggeri. Ma ciò che stupisce maggiormente che il traffico è deviato sul vicino ponte vecchio dopo vige il limite di sette tonnellate. Mi pare regni molta confusione in merito e soprattutto vorrei allora capire e prima di me lo vogliono sapere le decine di miglia di persone che ogni giorno attraversano i due confini, se il ponte vecchio è sicuro e può sopportare un carico di mezzi così consistente. Mi risulta che è ancora in vigore un cartello che vieta il transito ai mezzi superiori alle 7 tonnellate. Ma nonostante ciò si permette un flusso maggiore di mezzi e soprattutto si permette l’attraversamento a mezzi pubblici carichi di passeggeri!!! Vorrei anche sapere come mai da ottobre del 2017, da quando è stato lanciato l’allarme sicurezza, non sono stati presi provvedimenti, salvo un divieto di transito a mezzi con carichi superiori ai limiti prescritti divieto, tra l’altro, mai rispettato anche perché mai nessuno controllava. Come mai non si è provveduto per esempio a fare scorrere il traffico sul ponte in una unica corsia a senso alterno e ancora per quale motivo l’incarico di fare gli accertamenti sulla sicurezza è stato dato ad una società esterna e perché solo a giugno di quest’anno e soprattutto voglio sapere da quanto tempo i sindaci e in particolare la città metropolitana erano in possesso dei dati tecnici.

Credo sia opportuno che chi ha sbagliato si assuma le sue responsabilità e davanti a questa situazione che ritengo pasticciata e poco chiara siano immediatamente presi provvedimenti che garantiscano la sicurezza di migliaia di cittadini.

Chiudo ricordando che sono anni che il sottoscritto chiede l’importanza di costruire un terzo ponte che colleghi Cento con il bolognese per dare risposte concrete ad imprese e cittadini che a giusta ragione vogliono collegamenti sicuri veloci e al passo con i tempi.

Da: Ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

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