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Resta operativo a Rimini, fino al 2 settembre, il nuovo elicottero per interventi più rapidi ed efficaci in Emilia-Romagna

Sono tre i velivoli disponibili ogni giorno. Resta a Genova l’elicottero inviato dopo il crollo del ponte Morandi

Bologna – Resta attivo a Rimini, fino al 2 settembre, il terzo elicottero a disposizione dell’Emilia-Romagna per sorvegliare e intervenire in modo rapido, in caso di incendio, su tutto il territorio regionale.
Schierato dal 14 luglio nel capoluogo della Riviera romagnola, il velivolo va ad aggiungersi agli altri due mezzi aerei, già operativi dal 30 giugno. Resta invece a Genova l’elicottero che, dopo il crollo del ponte Morandi, era stato inviato dall’Emilia-Romagna in soccorso alla città ligure.

Grazie alla disponibilità dei Vigili del fuoco, quindi, il parco mezzi a disposizione dell’Emilia-Romagna torna a pieno regime e, per l’elicottero di stanza a Rimini, viene prolungata l’operatività fino al 2 settembre rispetto a quanto previsto inizialmente.

Il risultato è frutto anche del Programma operativo, firmato due mesi fa, con cui l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha messo a disposizione della Direzione regionale dei Vigili del fuoco un contributo annuale di 2 milioni di euro, risorse che contribuiscono anche alla campagna antincendio boschivo della Regione Emilia-Romagna e che comprendono l’arrivo del terzo elicottero nel riminese.

Tutte le informazioni sulla campagna antincendio boschivo 2018 sono reperibili sul sito
https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/campagne/campagna-aib-2018/campagna-antincendio-boschivo-aib-2018

La superficie boschiva da Piacenza a Rimini

In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre 611 mila ettari, circa un terzo dell’intero territorio. Le foreste interessano quasi esclusivamente l’alta collina e la montagna, mentre solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura: una delle priorità del Piano è proprio quella di incrementare i boschi nelle aree pianeggianti perché fungano da polmoni verdi intorno alle città e da corridoi naturali, a cominciare da quelli posti in prossimità dei corsi d’acqua. Il 20% dei boschi regionali è compreso nelle aree protette e il 30% si trova all’interno di aziende agricole.

In particolare, la superficie boscata è pari a quasi 93 mila ettari nel piacentino (36% della superficie provinciale), circa 154 mila ettari nel parmense (45 %), oltre 65 mila nel reggiano (26%), 65 mila nel modenese (24%), 94 mila 470 nel bolognese (26%), 4 mila 800 nel ferrarese (2%), più di 19mila 600 nel ravennate (11%), circa 98 mila nel forlivese-cesenate e 21 mila 584 nel riminese (25%).

Tutte le notizie su www.regione.emilia-romagna.it, i comunicati nella sezione ‘Agenzia di informazione e comunicazione’.
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