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In una colonna vertebrale normale, la testa deve essere posta direttamente sopra la colonna vertebrale. Questa posizione mantiene il peso della testa sopra il centro di gravità del corpo.
La testa non è sostenuta da un’asta rigida, ma piuttosto da un arco di 43 gradi formato dalle ossa vertebrali del collo. Questo arco funge da ammortizzatore per la nostra testa ad ogni passo che facciamo. A volte, a causa di una cattiva postura, in particolare durante la lettura o al computer, mentre scriviamo sms, a causa di un incidente o per svariate altre ragioni, la postura di una persona cambia talmente che la testa viene spostata in avanti in una posizione neutra.
Questo cambiamento di postura del collo ha due effetti: uno, riduce l’arco di 43 gradi della curva cervicale; due, pone la testa in avanti rispetto al centro di gravità del corpo, provocando diversi problemi.

cervicale
Posizione del collo sulla testa, normale e sbagliata

In primo luogo, per ogni centimetro di spostamento in avanti, la testa pesa 1 kg. in più, fino ad un massimo di 5 kg., caricando il collo e le spalle di un grande lavoro. Provate voi stessi: tenete una palla da 5 kg davanti alle spalle, poi spostatevi in avanti. Percepite maggiore peso? Questo cambiamento di posizione della testa porta i muscoli del collo e della parte superiore della schiena a dover lavorare di più per riuscire a tenere la testa in una posizione corretta (stella rossa sul diagramma). Ciò può causare dolore a collo e schiena e affaticamento muscolare. La ricerca ha dimostrato che il flusso di sangue attraverso un muscolo diminuisce con l’aumentare della contrazione, con il conseguente accumulo di acido lattico e altri metaboliti che causano dolore muscolare e sofferenza.

In secondo luogo, quando la testa si sposta in avanti del centro di gravità del corpo, la colonna vertebrale nella zona del collo si allunga e si raddrizza. La perdita della curva cervicale altera le proprietà meccaniche del midollo e delle radici nervose, e questo potrebbe cambiare il nutrimento dei neuroni che compongono queste strutture. Infatti, il collo si collega al cervello attraverso radici sensitive e queste ai gangli nervosi e al resto del corpo, il midollo spinale del collo è particolarmente importante per la funzione di ogni organo. La correzione della postura della testa in avanti e il ripristino della lordosi cervicale è correlata anche all’aumento della funzione polmonare. In generale, dunque, la perdita della curva cervicale può causare una miriade di problemi di salute, di grandissime sofferenze, in particolare nella popolazione geriatrica.

Terzo, la perdita della lordosi cervicale provoca sollecitazioni innaturali sulle ossa vertebrali della colonna vertebrale cervicale. La legge di Wolf afferma che se sottoponiamo un osso ad uno stress costante, ad esempio un’eccessiva tensione da parte dei tessuti adiacenti, esso può deformarsi: la ricerca ha dimostrato che questo si traduce in un processo artritico con crescita di speroni ossei e osteofiti sulla colonna vertebrale cervicale.

Da ultimo, con la perdita della lordosi cervicale vi è la probabilità di lesioni da colpo di frusta e questo può avere implicazioni cliniche e biomeccaniche a lungo termine.

Fortunatamente, l’osteopatia può aiutare a correggere la postura della testa in avanti e la perdita di curva cervicale con programmi specifici.

Che tipo di miglioramenti potreste vedere dal correggere la postura in avanti della testa e il ripristino della curva cervicale? Per primo, meno stress sul proprio corpo e quindi un grande beneficio per la vostra salute nel suo complesso. Ma ancora più importante: la riduzione della deformazione meccanica dei tessuti del midollo spinale e delle radici nervose, permetterà al sistema nervoso di funzionare meglio. A livello preventivo, il restauro della curva cervicale può ridurre il rischio di lesioni da colpo di frusta in caso di incidente.

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Nuccio Russo

È osteopata ed esperto in tecniche ergonomiche e posturali, studioso e ricercatore in anatomia craniale per lo studio delle cefalee. E’ nato e risiede in Sicilia, opera come consulente in diverse città fra le quali Ferrara, ed è conferenziere internazionale in Biofisica informazionale. Ama lo sport e la cucina macrobiotica.

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