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Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Venerdì 4 maggio, alle ore 21, al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (via XX settembre 122), con il concerto ‘L’arte dell’elaborazione’ inaugura la nuova edizione di Ferrara Organistica, rassegna musicale organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara che per tutto il mese di maggio farà riscoprire spazi, luoghi e figure della grandetradizione Estense rinascimentale.
A cura di Antonella Ciccozzi, questo primo appuntamento in rassegna è dedicato all’opera di Johann Sebastian Bach, in un interessante programma di musiche che ripercorre «l’arte dell’elaborazione» di un suo brano, ripreso e arricchito armonicamentepiù volte dallo stesso compositore tedesco durante la sua esistenza.

Il concerto al Museo Archeologico, dunque,permetterà di assistere allo sviluppo di un’idea teorica, proponendo una dimostrazione pratica dell’arte compositiva dell’elaborazione, raramente eseguita dal vivoin tutte e tre le successive versioni.Centrale durante la serata, infatti,sarà l’esecuzione al violino della partita BWV1006, con il violino solista Alessandro Perpich, seguirà l’esecuzione della Suite BWV1006a, versione autografa di Bach della stessa Partita su due pentagrammi, senza destinazione esplicita, eseguita in questo caso all’arpa, nella versione originale da Antonella Ciccozzi. Infine, l’esplosione sinfonica con l’intervento di più strumenti. Il Preludio, destinato a diventare la Sinfonia della Cantata BWV29, verràeseguito nell’elaborazione originale di J.S. Bach per organo, orchestra d’archi, basso continuo, trombe e timpani, a cura dell’Ensemble Barocco del Conservatorio Frescobaldi e all’organo Alessandro Casali.
Ingresso al Museo 6 euro. Per informazioni: 0532.207412, produzioni@consfe.it.

FERRARA ORGANISTICA – Nata nel 2011, la rassegna intende mettere in luce di anno in anno vari aspetti dell’arte di Girolamo Frescobaldi, da cui l’istituto di alta formazione musicale prende il nome, e della sua epoca. Erede della grande tradizione tastieristicache si sviluppa soprattutto nella seconda metà del XVI secolo alla corte di Alfonso II d’Este, Frescobaldi è infatti l’autore di una lezione che influenzerà l’intero panorama europeo. La direzione artistica di Ferrara Organistica è a cura di Francesco Tasini, docente di Organo e Composizione organistica al Frescobaldi.

TUTTE LE DATE IN RASSEGNA – Quest’anno Ferrara Organistica, grazie alla consolidata collaborazione con la parrocchia di San Giorgio, propone sullo splendido organo della basilica (Pinchi-Škrabl 2012) due appuntamenti dedicati alla musica organistica d’oltralpe: domenica 13 maggio (ore 19) con l’organista Luigi Locatelli (titolare dell’organo di San Giorgio), che proporrà un concerto con musiche di diversi autori pre-bachiani e di Johann Sebastian Bach; domenica 20 maggio (ore 19) l’organista IstvanBatori (iscritto al Biennio di Organo del Conservatorio) eseguirà un programma interamente dedicato a Bach, con una significativa scelta di Preludi ai Corali tratti dalla Terza Parte della ClavierÜbung (1739).
All’antico e prezioso organo Cipri 1551 della chiesa del Suffragio si terranno una serie di appuntamenti organistici, affidati ad alcuni allievi dei corsi superiori del Conservatorio Frescobaldi (Jacopo Zanini, Ludovico Silvestri, DevidPavanati, Aura Vitali), che punteggiano e solennizzano il rito pomeridiano dei sabati del mese di maggio (5, 12, 19, 26 maggio, ore 18) e che si pongono quale un ampio e prolungato Postludium alla celebrazione della messa pre-festiva.
Due rilevanti appuntamenti vedono la partecipazione del Complesso Barocco del Conservatorio Frescobaldi: il 4 maggio, appunto,alMuseo Archeologico, con l’Arte dell’elaborazione (arpa Antonella Ciccozzi, organo Alessandro Casali, violino solista e concertazione Alessandro Perpich); il 25 maggio, alla basilica di Santa Maria in Vado, con un programma di Cantate Mariane di Georg Friedrich Händel(viola e concertazione Achille Galassi).
Il calendario si completa con due appuntamenti musicologico-musicali che si terranno presso Palazzo Bonacossi rispettivamente nei pomeriggi dei giorni 24 e 25 maggio: i Fiori di Bach, attraverso i quali s’intende presentare pubblicamente alcune delle più interessanti tesi sostenute dagli allievi del Conservatorio ferrarese: Sara Bonetti illustra la sua tesi (Diploma accademico di secondo livello in discipline musicali, indirizzo compositivo-interpretativo, corso di Organo) dal titolo Due celebri edizioni de L’Arte della Fuga (BWV 1080) di J.S. Bach: l’edizione pianistica (1838) di Carl Czerny e l’edizione organistica (1967) di Helmut Walcha, con la partecipazione al pianoforte di Devid Pavanati; Cristina Landuzzi espone il suo lavoro dal titolo J.S. Bach, le ‘Goldberg’ tra arte e visione. Variazioni ad un numero (Diploma accademico di secondo livello in discipline musicali, indirizzo compositivo-interpretativo, corso di Clavicembalo), con la partecipazione al clavicembalo di Davide Marzola.

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