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Ferrara film corto festival

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Da ufficio stampa Ferrara Musica

Venerdì 27 aprile il Liceo Scientifico “A. Roiti” – sede di via Azzo Novello 2 – ospiterà, alla presenza degli studenti della scuola, i concerti organizzati nell’ambito del progetto Lauter. I concerti, che si terranno in tre turni, dalle 10.10 alle 13.10, vedranno come protagonisti il violinista ferrarese Nicola Bruzzo, che è anche l’ideatore del progetto, e il pianista Enrico Pace. Dopo le esecuzioni musicali seguiranno momenti di dialogo e confronto con gli studenti.
Nella mattinata di ieri, giovedì 26 aprile, si sono tenuti i concerti alla Smiling International School, dove si è esibito il violista Gyorgy Kovalev, e al Liceo “Ariosto”, in cui hanno suonato la violinista Alexandra Conunova e il violoncellista Alexey Stadler.

Il progetto Lauter è il “bis” del Progetto Tonali, che nella passata stagione di Ferrara Musica è stato proposto per la prima volta in Italia e con grande successo. Un’iniziativa che riesce nel difficile intento di avvicinare i ragazzi delle scuole superiori alla musica classica grazie a una formula semplice quanto efficace: coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione dei concerti, per creare un pubblico consapevole e partecipe, stimolare tra i ragazzi curiosità e attenzione nei confronti di un mondo considerato spesso molto distante.

Ultimo appuntamento e coronamento di tutto il progetto sarà il concerto finale inserito all’interno della stagione di Ferrara Musica che si terrà sabato 28 aprile e riunirà tutti assieme i cinque musicisti che hanno suonato in questi giorni nelle scuole: Alexandra Conunova e Nicola Bruzzo (violini), Gyorgy Kovalev (viola), Alexey Stadler (violoncello) ed Enrico Pace (pianoforte).

Ferrara film corto festival

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Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it