Da ufficio stampa ARCIGAY FERRARA
Arcigay Ferrara incontra Federica Caracciolo, autrice del romanzo Bruised, Sabato 14 aprile alle ore 18 presso la sede di via Ripagrande 12 a Ferrara.
Classe 1979, Federica Caracciolo,ferrarese, alla sua prima opera letteraria edita da Triskell Edizioni a marzo 2018, racconta la storia di un adolescente omosessuale nato e cresciuto tra le mura estensi. Un ragazzo come tanti, Lele, al suo ultimo anno di liceo, che condivide con la sua migliore amica Bianca, un anno più grande di lui. Un adolescente alla scoperta del mondo e di se stesso, un mondo dentro e fuori le mura della sua città, Ferrara, e dentro e fuori di un sé ancora in divenire.
Lele è l’adolescente che tutti siamo stati o che ancora siamo, è il compagno di banco, è l’amico, è il primo amore, è il coraggio di essere se stessi a qualsiasi prezzo.
Federica Caracciolo affida le sue emozioni e i suoi sentimenti a questo giovane ragazzo gay per raccontare una storia che arriva al cuore e alla testa e che scardina il muro dei pregiudizi, la cortina di ferro di chi ancora ha la forza e la voglia di discriminare. Lei, giovane donna eterosessuale, racconta i sentimenti attraverso gli occhi di un giovanissimo ragazzo omosessuale e dimostra che i sentimenti e le passioni e i desideri non hanno sesso, non hanno età, non hanno colore, non hanno confini. Sono sempre oltre quelle mura che da secoli proteggono la nostra città.
In occasione della presentazione è possibile acquistare il libro. A seguire Arcigay Ferrara offre un aperitivo con dj set CAT alla consolle
Ingresso libero. Per info arcigayferrara@gmail.com, 3498739925 fb ARCIGAYFERRARA
Titolo: Bruised
Autrice : Federica Caracciolo
Edizioni :Triskell
Anno: prima edizione Marzo 2018
Ci sono libri che mi scelgono. Capita di trovarli sugli scaffali di una libreria, tra le pagine di un giornale, nel passaparola di amici, in una voce alla radio. Bruised è uno di quei libri. Ne sentivo parlare da un po’, l’opera prima di una giovane donna ferrarese, come me. La storia di un adolescente omosessuale che si dipana tra il Castello Estense e le mura rinascimentali della mia città non poteva che incuriosirmi. Ancor di più il fatto che ad affidare le proprie emozioni e i propri sentimenti a quel diciottenne scarruffato fosse una donna, adulta ed eterosessuale. Conosco Federica Caracciolo, l’autrice di questo romanzo. Conosco il suo impegno quotidiano per la causa lgbti, il suo metterci la faccia, sempre. La nostra battaglia la combattiamo fianco a fianco da un po’, convinte che una società fatta di diritti possa essere una società migliore per tutti. Non conoscevo però la sua parte più intima, quella che ha raccontato nelle pagine di questo romanzo e che ha affidato a Lele, Raffaele il protagonista di questa storia. Diciotto anni, un’amica del cuore che è sempre stato il suo scudo, la sua famiglia, la sua forza, un mondo intero da scoprire senza di lei, quando alla fine della maturità, quella scolastica, le loro strade si dividono. Incontri virtuali e reali che si trasformano in nuove avventure, che fanno uscire Lele da quelle mura cittadine oltre le quali Ludovico Ariosto non aveva mai avuto il coraggio di spingersi, se non nelle fantasie del suo Orlando. Perché Ferrara è così, ti avvolge nelle sue nebbie, ti tiene stretto tra le sue forti Mura che resistono nei secoli e proteggono i suoi cittadini dalle intemperie dei tempi. Ferrara è come la famiglia di Lele, tutto sembra perfetto e tranquillo anche quando tutto va a rotoli, anche quando la parola frocio brucia sulle labbra di un gruppo di adolescenti che non si fanno scrupoli a menar le mani se non si è disposti a subire, a piegare la testa. Ma oltre le sue case dai mattoni rossi, oltre i vicoli le cui pietre costringono a continui giochi di equilibrio, esiste un mondo nuovo nel quale conoscersi e riconoscersi.
Bruised parla di sentimenti, di desideri, di passione. Di amicizia, di scoperte e rivelazioni. Di paura e coraggio. Bruised parla di ognuno di noi, non importa se uomo o donna o trans o gender fluid. Non importa se etero o omo o bisex. Bruised è un romanzo destinato a un pubblico giovane come il suo protagonista, ma che sa parlare a tutti. Perché Lele è l’adolescente che siamo stati e che ancora incontriamo nei nostri ricordi o in quei momenti nei quali ci dimentichiamo che il tempo sia passato. Quei momenti nei quali vorremmo avere diciotto anni e guardare una volta ancora il mondo con gli occhi della prima volta, gli occhi delle prime volte, quanto tutto è ancora “per sempre”.
Manuela Macario
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it