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Da ufficio stampa fondazionegiorgiobassaniferrara

“… gli anni dal ’37 al ’43, che dedicai quasi del tutto all’attività antifascista clandestina … furono tra i più belli e più intensi dell’intera mia esistenza … Mi salvarono dalla disperazione a cui andarono incontro tanti ebrei italiani, mio padre compreso, col conforto che mi dettero d’essere totalmente dalla parte della giustizia e della verità. Senza quegli anni per me fondamentali, credo che non sarei mai diventato uno scrittore”. Con queste parole Giorgio Bassani ricordava l’impegno civile e la tensione etica negli anni della formazione a Ferrara e Bologna, quando abitava nella Casa di Cisterna del Follo 1 e insegnava nella scuola ebraica di Vignatagliata.

Alle ore 9,10 del 12 Aprile 2018, presso il liceo Ariosto in via Arianuova 17, dove una magnolia e 25 ulivi ricordano l’allontanamento degli studenti e del preside Emilio Teglio dal Liceo in seguito alle leggi razziali del ‘38, verranno proiettate tre testimonianze video di studenti e insegnanti della scuola nel ghetto, quella televisiva a Paolo Ravenna del 1974, corredata di foto della scuola di Vignatagliata e quelle più recenti a Donata Ravenna, sorella mInore di Paolo e alla maestra Alberta Levi Temin, realizzate, a cura del prof. Daniele Seragnoli, in occasione del convegno del 2012 “Giorgio Bassani oggi – Vignatagliata 79: testimonianze da una scuola “fuori dal ghetto”.

Ne parlano Paola Bassani, presidente della Fondazione Giorgio Bassani e Silvana Onofri, presidente di Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, mentre l’attrice Gioia Galeotti leggerà alcuni documenti inediti del Fondo Eredi Bassani.
Saranno presenti le classi II P, IIIT e IV Y accompagnate dalle docenti Monica Giori e Cristina Meschiari.
Aperto al pubblico,

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