Da ufficio stampa Eventi Ferrara
Sabato 3 marzo alle 18.00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Marcello Simoni presenta il libro
“Il monastero delle ombre perdute”
(Einaudi)
Dialoga con l’autore Camilla Ghedini
Catacombe, idoli dall’aspetto sconvolgente, donne bellissime e dalle parentele ingombranti. In un Seicento quanto mai gotico, l’inquisitore Girolamo Svampa è chiamato a indagare su un mistero che scuote i vertici del potere papale.
9788806228699_0_0_300_75.jpgRoma, giugno 1625. La giovane Leonora Baroni entra con uno spasimante nelle catacombe di Domitilla, ma qui s’imbatte nel cadavere di un uomo e, con uguale orrore, in una donna dalla faccia di capra. Due giorni dopo l’inquisitore fra’ Girolamo Svampa, in esilio in Toscana, riceve la visita di padre Francesco Capiferro, segretario dell’Indice, che ha l’incarico di riportarlo nell’Urbe per far luce sul delitto. Nominato commissarius nonostante l’opposizione di Gabriele da Saluzzo, suo storico nemico, lo Svampa, aiutato dal fedele Cagnolo Alfieri, inizia l’inchiesta prendendo contatti con la famiglia di Leonora, e subito comprende che il terreno su cui dovrà muoversi è parecchio scivoloso. Questa, infatti, è figlia di Adriana Basile, celebre cantante e sorella del grande scrittore napoletano Giambattista, che a causa di una fiaba finisce con l’essere pericolosamente coinvolto nella vicenda. A complicare le cose, il «circolo delle donne cantanti» raccolto intorno a Adriana e la sorella di quest’ultima, Margherita, un personaggio enigmatico, dai molteplici talenti, che per lo Svampa sembra nutrire un interesse particolare. MARCELLO SIMONI (Comacchio, 1975) è stato archeologo e bibliotecario. Con Il mercante di libri maledetti (2011), il suo romanzo d’esordio, è rimasto per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Un successo confermato da La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, L’isola dei monaci senza nome, La cattedrale dei morti, L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti, L’abbazia dei cento inganni e L’eredità dell’abate nero. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Il marchio dell’inquisitore, dove compare per la prima volta il personaggio di Girolamo Svampa. È tradotto in venti Paesi. «Lo Svampa si avvicinò con passi leggeri e si chinò su padre Capiferro per controllarne il respiro. Non gli era mai capitato di osservarlo cosí da vicino e per la prima volta fece caso alla sua fronte nobile, ben distesa, e al naso aquilino. Raramente si soffermava sui tratti fisici delle persone e ancor piú di rado ne conservava memoria. A quel genere di particolari, fin troppo comuni e ripetitivi, ne preferiva di piú astratti, derivati dalle sensazioni e dai contesti legati alla gente con cui aveva a che fare. Come se ogni singolo individuo si riducesse a una nebulosa di pensieri, colori e odori che di tanto in tanto entravano in collisione con lui, costringendolo a prenderne atto. Si rialzò e ripiegò verso l’uscita. Per il momento, il suo piano di vendetta doveva attendere. Tanto valeva occuparsi del caso per cui era stato richiamato a Roma».
Marcello Simoni, ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte (2011). Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Con Il mercante di libri maledetti (Newton Compton 2011), il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Bancarella. Nel 2012 sempre con Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, nel 2013 Il labirinto ai confini del mondo e L’isola dei monaci senza nome. Del 2014 è L’abbazia dei cento peccati, e nello stesso anno il suo racconto “La prigione delle anime” appare nell’antologia Delitti di Capodanno, sempre per Newton Compton.
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