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Da organizzatori

Parte domani una grande mobilitazione per dire no al cibo falso nel carrello della spesa e proteggere la salute, fermare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana. Raccolta firme anche a Ferrara e provincia per contribuire a dire basta alle speculazioni

L’inganno del cibo “fake” nel carrello sarà al centro dell’iniziativa che parte sabato 17 febbraio 2018 al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in via San Teodoro n.74 a Roma dove sarà smascherata in una esposizione la lista dei prodotti della spesa più a rischio.

Si tratta dell’avvio di una mobilitazione popolare nei confronti dell’Unione Europea per fermare il cibo falso #stopcibofalso e proteggere la salute, tutelare l’economia, fermare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana.

Nonostante i passi in avanti permangono ancora ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità e origine incerta che mettono a rischio la salute, come dimostrano i ripetuti allarmi alimentari che si propagano rapidamente a livello planetario per la mancanza di trasparenza come nell’ultimo caso del latte in polvere francese per i bambini.

L’obiettivo è di accelerare l’adozione di norme europee per la trasparenza dell’informazione ai consumatori sul cibo in vendita e di superare i ritardi accumulati, come dimostra lo studio “L’inganno del cibo fake nel carrello” che sarà presentato nell’occasione dal Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde e coordinatore comitato scientifico di Campagna Amica.

“Nei prossimi giorni – evidenzia il responsabile di Campagna Amica Ferrara, Riccardo Casotti – anche nel nostro territorio sarà possibile per tutti i cittadini italiani maggiorenni firmare la petizione, recandosi nei nostri uffici di zona in tutta la provincia, oppure presso la sede provinciale di Via Bologna a Chiesuol del Fosso, ed ancora presso i Punti vendita accreditati a Campagna Amica e nei mercati contadini di Campagna Amica. È possibile anche firmare la petizione online, sul sito www.stopcibofalso.coldiretti.it” .

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